Mercury coinvolge nei test gli utenti business

Il nuovo tool Business Process Testing consente al personale non tecnico di verificare processi e qualità del software. Velocizzando la messa in produzione.

30 settembre 2004

Mercury ha rilasciato una nuova applicazione che si inserisce nella gamma di software Quality Center destinata alla cosiddetta Business technology optimization. Mercury Business Process Testing, così si chiama la novità, nasce con lo scopo di snellire il ciclo che intercorre tra il design e il testing di un’applicazione e la sua messa in produzione, e si caratterizza soprattutto perché anche gli utenti non tecnici sono coinvolti nelle operazioni, per verificare la bontà dell’automazione dei processi di business e la qualità del software.


Il tool funziona fornendo un’interfaccia che, sfruttanto un livello di astrazione che accoglie anche il linguaggio naturale, consente di vedere tutte le differenti schermate di un’applicazione e permette di inserire dati al fine di verificare il corretto funzionamento del processo.


In pratica, per poter testare il funzionamento di un’applicazione gli utenti business non sono più costretti ad attendere che essa sia dotata di una solida Gui (Graphical user interface). Gui che, in genere, arriva per ultima.


Il tool, tra l’altro, genera automaticamente un file di testo che documenta ogni tappa del processo di business sottoposto a test.


L’ambiente utilizzato è Web based, e ciò permette di condividere gli asset e avviare sessioni di test utilizzando un browser, in pratica da qualsiasi ubicazione.

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