Stando ai dati pubblicati dalla società di ricerca statunitense Dataquest, nel corso del 2002, a livello mondiale, le vendite di palmari hanno registrato un decremento superiore al 9% rispetto al 2001
28 gennaio 2003 Annata difficile per il mercato dei Pda. Stando ai dati resi noti da Dataquest, divisione della statunitense Gartner, nel 2002, le vendite mondiali registrate nel mercato palmari avrebbero segnato un decremento nell’ordine del 9,1% rispetto all’intero 2001. Un risultato che gli analisti di mercato tendono a imputare alla scarsa adozione della tecnologia in questione da parte del mercato enterprise. Basti pensare che, circa il 70% dei Pda commercializzati sono stati acquistati dal segmento consumer, mentre il mercato business resta in quella fase stagnante nella quale lo ha relegato la crisi economica degli ultimi due anni. Una condizione aggravata ancor più dalla percezione che i Personal Digital Assistant non siano ancora in grado di fornire prestazioni tali per cui si possa parlare di ritorno dell’investimento.
In un simile contesto, il numero di unità commercializzate dalla statunitense Palm – da sempre ai vertici della classifica produttori – è crollato del 12,2%, toccando quota 4.438.730 pezzi, rispetto alla nuova Hp, seconda in classifica con 1.628.729 dispositivi venduti, il 27,2% in meno rispetto a 12 mesi fa. Da segnalare Toshiba che, in un anno, ha invece messo a segno la vendita di 450.298 palmari, arrivando così a conquistare la posizione numero 5 nella classifica mondiale dei produttori di Pda. Ottime, sul mercato statunitense, le performance di Sony che, con un incremento del 351,8% delle unità vendute, è passata dal sesto al secondo posto in classifica alle spalle di Palm. A dispetto di un decremento delle unità vendute, pari al 10,4%, quest’ultima continua, però, a mantenere sul proprio mercato un distacco pari a 1,8 milioni di unità rispetto alla concorrente del Sol Levante.
Ancora una volta, Palm Os si riconferma il sistema operativo più diffuso sul mercato mondiale con 6,7 milioni di dispositivi venduti e una quota di mercato pari al 55,2%, rispetto al 25,7% detenuto da Windows Ce, con il quale sono stati commercializzati oltre 3 milioni di dispositivi.
