Meno profondo il rosso di Amd

L’azienda perde 40 cent ad azione nel secondo trimestre, meglio dei 54 previsti dagli analisti

18 luglio 2003 Meglio di quanto previsto dagli
analisti il secondo trimestre di Amd, che chiude sì in perdita,
ma migliora le performance negative dello scorso anno e supera le aspettative
degli analisti.
Nel periodo in esame, la società ha registrato un
fatturato in crescita del 7%, da 600 a 645 milioni di dollari e una
perdita di 140 milioni di dollari, pari a 40 cent ad azione.
Lo scorso
anno, le perdite avevano raggiunto i 185 milioni di dollari, pari a 54 cent ad
azione, più o meno la stessa cifra prevista qualche settimana fa da Thomson
First Call.
Per l’azienda californiana si tratta di un progressivo
riaggiustamento del tiro: un mese fa aveva annunciato un ribasso delle
previsioni di fatturato, portandole da 715 a 615 milioni di dollari.
Per il
terzo trimestre, la società prevede un incremento, basandosi sullo storico
stagionale, ma non ha comunicato il range previsionale.
Per quanto concerne
la composizione del fatturato, i microprocessori hanno pesato per 402
milioni di dollari
, in crescita del 7% rispetto al pari periodo 2002.
Per quanto riguarda i memory chip, il fatturato è stato di 211 milioni, in calo
rispetto ai 218 del primo trimestre, ma in crescita del 20% sul
2002.

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