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Manufacturing italiano: secondo EY servono ancora innovatori

In Italia solo una minima parte delle aziende prese in esame dal “EY Digital Manufacturing Maturity Index 2019″ , in tutto il 14%, mostra il raggiungimento di uno stato più avanzato di sviluppo digitale caratterizzato da progettualità 4.0 evolute. Si tratta di aziende con sistemi informativi in grado di scambiare informazioni verticalmente, dalle macchine all’Erp (o cloud) e con un buon livello di integrazione delle informazioni lungo tutto il processo produttivo, comprese le altre funzioni aziendali.

Verso la trasformazione digitale

Il 49% delle aziende, invece, sta mettendo le basi per una gestione digitale dei processi, mentre circa un terzo (37%) si trova in una fase iniziale e sperimentale di trasformazione digitale e ha implementato soltanto progetti pilota di integrazione verticale all’interno dell’azienda. All’interno del campione, solo una minima parte delle aziende (5%) possiede un sistema strutturato e automatizzato di integrazione dei dati con fornitori e/o clienti.

Risulta marcato il divario tra piccole e grandi aziende, in particolare su alcuni temi specifici come l’utilizzo di tecnologie innovative. Infatti, la maggior parte delle grandi aziende (il 70%) ha un piano di sviluppo definito e ha introdotto al proprio interno tecnologie innovative e di industria 4.0, sfruttando anche i benefici fiscali previsti in tema di innovazione e rispetto dell’ecosistema. Le piccole e medie realtà, invece, hanno incontrato ostacoli lungo il percorso di adozione di tecnologie digitali e di accesso agli incentivi e si mostrano deboli in tema di cultura aziendale, governance del cambiamento e strategia dello sviluppo.

Gli ostacoli

Dall’indagine di Ey emerge inoltre che i principali ostacoli nel percorso di digitalizzazione delle aziende manifatturiere siano la limitata cultura digitale (85%) e l’individuazione di figure professionali adeguate (84%). Più della metà del campione ha avviato un percorso di formazione tradizionale, solo il 12% ha un programma di sviluppo delle competenze digitali, il 30% riconosce di avere una limitata conoscenza del digitale.

Resta infine ancora ristretto il numero di realtà manifatturiere che ha realizzato operazioni societarie afferenti al mondo dell’industria 4.0.

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