Lycos Europe colleziona un indebitamento record

Nel suo ultimo esercizio, la divisione eruopea del portale ha registrato una perdita netta di un miliardo di euro a fronte un giro d’affari di 139 milioni di euro. Lycos Europe, tuttavia, conta di raggiungere la soglia della redditività nel dicembre 2002

Quarto portale Internet mondiale, dopo Aol, Msn e Yahoo!, e numero uno in
Europa, Lycos Europe ha subito una perdita netta di 1.002 miliardi di euro
nell’anno fiscale, che si è chiuso il 30 giugno 2001. Si tratta di una perdita
enorme se comparata al giro d’affari della società nello steso periodo, che si è
attestato a 139 milioni di euro.


Nel corso dell’esercizio 2000/2001 Lycos Europe ha considerevolmente
rafforzato la sua posizione nel Vecchio continente attraverso l’acquisizione del
suo concorrente svedese Spray Network e della comunity francese Multimania. È
però vittima della crisi finanziaria della Rete, del fallimento dell’ e-commerce
e della crisi del mercato pubblicitario.


Più in dettaglio, Lycos Europe ha annunciato 54,4 milioni di euro di entrate
pubblicitarie nell’anno fiscale 2000, contro 24,8 milioni di euro del 2001. Se
comparato ai concorrenti, questo portale Internet, che è integrato nel gruppo
Terra Lycos, è quello che resiste meglio alla crisi del mercato pubblicitario.
L’esercizio 2000/2001 mostra che Lycos Europe ha ridotto la sua dipendenza dalla
pubblicità: ora non rappresenta che il 41 % degli introiti.


In tal modo, il giro d’affari è maggiomente legato al commercio elettronico,
all’accesso a Internet (in particolare attraverso Fai Comundo in Germania e
Spray in Svezia) e alla vendita di licenze, hanno totalizzato 82,6 milioni
di euro, rispetto ai 15,4 milioni del 2000. Il peso di queste attività è stimato
essere il 59 % del giro di affare Lycos Europe, contre il 38 % per l’esercizio
2000. Contrariamente all’anno fiscale 2000/2001, Lycos Europe prediligerà nei
prossimi mesi una politica di crescita interna nei suoi quattro ambienti di
competenza: le utility di ricerca e i portali, il commercio elettronico,
l’accesso a Internet e la comunicazione mobile.

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