L’Ue vuole semplificare la registrazione dei marchi

Per raggiungere l’obiettivo, la Commissione europea propone di snellire la procedura e di rendere più efficace la protezione dei brand. Tasse differenziate in base al prodotto.

La Commissione europea ha presentato un
pacchetto di iniziative per rendere meno costosi, più rapidi, affidabili e
prevedibili i sistemi di registrazione dei marchi nell’Unione europea.

La riforma proposta punta a migliorare le
condizioni per l’innovazione delle imprese e permetterà di fruire di una
protezione più efficace dei marchi dalle contraffazioni, compresi i prodotti
contraffatti in transito attraverso il territorio dell’Ue.

Per quanto riguarda le tasse la
Commissione europea propone di differenziarle in funzione della classe
di prodotto sia per le domande di marchio comunitario che per le domande
di marchio nazionale.

Si consentirà così alle imprese, con un occhio di
riguardo per le Pmi, di chiedere la protezione conferita dal
marchio che meglio risponde alle loro effettive esigenze commerciali, a un
costo che copre unicamente dette esigenze.

Nel sistema attualmente in vigore la tassa di
registrazione del marchio permette di coprire fino a tre classi di
prodotto. In quello riveduto ci si potrà limitare a una sola.

A livello Ue le imprese pagheranno quindi meno se
vogliono ottenere la protezione di un’unica classe di prodotti.

Lo scopo della riforma per punti

Per rendere i sistemi dei marchi in Europa più accessibili
e più efficienti per le imprese, in modo da promuovere l’innovazione e la
crescita, la revisione proposta punta a:

  • semplificare e armonizzare la procedura
    di registrazione, anche a livello degli Stati membri, prendendo come
    parametro di riferimento il sistema del marchio comunitario;
  • modernizzare le vigenti disposizioni e
    accrescere la certezza del diritto modificando le disposizioni obsolete,
    eliminando le ambiguità, chiarendo la portata e i limiti dei diritti conferiti
    dal marchio e incorporando l’ampia giurisprudenza della Corte di giustizia;
  • potenziare i mezzi di lotta contro la contraffazione
    dei prodotti in transito nell’Ue;
  • facilitare la cooperazione tra gli
    uffici dei marchi degli Stati membri e l’agenzia dell’Unione europea competente
    per i marchi, l’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (Uami),
    per promuovere la convergenza delle pratiche e sviluppare strumenti comuni.

Le tre iniziative del pacchetto

Il pacchetto proposto contiene tre iniziative:

  • la rifusione della direttiva del 1989 (codificata
    come 2008/95/Ce) sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati
    membri in materia di marchi d’impresa;
  • la revisione del regolamento del 1994
    (codificato come 207/2009/Ce) sul marchio comunitario;
  • la revisione del regolamento della
    Commissione del 1995 (2869/95) relativo alle tasse da pagare all’Uami.

Tocca a Parlamento europeo e Consiglio

La rifusione della direttiva e la revisione
del regolamento sul marchio comunitario sono proposte legislative che dovranno
essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio secondo la procedura di codecisione.

La proposta di revisione del regolamento relativo
alle tasse seguirà un iter diverso: sarà adottata dalla Commissione come
atto di esecuzione e richiede pertanto la previa approvazione del competente
comitato per le questioni relative alle tasse dell’Uami.

La prima riunione del comitato avrà luogo prima
dell’estate. L’obiettivo è quello di adottare la modifica del regolamento
relativo alle tasse entro la fine dell’anno.

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