Lotusphere celebra i 20 anni di Notes

Festeggiato dal suo “inventore”, l’ambiente di collaboration si presenta in versione 7. Mentre Ibm prepara il passaggio a Workplace.

Con una vera e propria standing ovation, il pubblico del Lotusphere ha accolto Ray Ozzie, invitato alla manifestazione per festeggiare il ventesimo compleanno di Notes, l’ambiente di collaboration da lui “inventato” (con la startup Iris Associates, fondata allo scopo da Lotus).


Nonostante gli auspici dell’oste, sembra però che il contenuto del discorso non abbia convinto tutti, lasciando per molti versi immutati i dubbi circa la reale sopravvivenza della piattaforma.


Non fanno diversamente gli annunci di prodotto rilasciati al Lotusphere che, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, non sanciscono l’abbandono di Domino/Notes da parte di Ibm ma ne rimarcano il sostanziale passaggio, graduale, verso Workplace.


Ecco un breve sommario di quanto di nuovo è emerso alla manifestazione. La roadmap di Ibm va avanti come promesso e al testing interno di Lotus Notes e Domino 7, presentati ufficialmente, seguirà la release definitiva dei prodotti nel terzo trimestre di quest’anno. Oltre alla già citata maggior integrazione con alcune componenti di Workplace, la nuova release promette migliori prestazioni e un aumento consistente della scalabilità sulla stessa base hardware. Inoltre, Domino 7 offrirà un nuovo tool di tipo “autonomic”, chiamato Domino Domain Monitoring, per automatizzare la risoluzione dei problemi.


Gli annunci del Lotusphere hanno poi riguardato la nuova componente Activity Explorer di Workplace Collaboration Services 2.5, l’introduzione di alcuni tool di sviluppo che fanno da ponte tra gli ambienti Domino e Workplace e le componenti Web Services for Remote Portlets (Wsrp), per il test self service di compatibilità di Web service all’interno di WebSphere Portal.

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