Ibm tra Notes e Workplace

L’evento annuale Lotusphere rimarcherà l’importanza dell’ambiente di collaboration. Che si riverserà in Workplace.

L’imminente manifestazione Lotusphere di Ibm, che si terrà a Orlando l’ultima settimana di gennaio, sarà dedicata a rafforzare l’immagine di Domino e Notes ribadendo il commitment di Ibm verso lo “storico” ambiente di collaboration. Ibm non perderà l’occasione tuttavia, di parlare dell’offerta di Workplace. Il tutto all’insegna della continuità, dato che – ora sembra definitivamente chiaro – Notes continuerà a sopravvivere sì, ma come parte della strategia Ibm Workplace.


In cima all’ordine del giorno della manifestazione ci sarà, dunque, la release 7 del server Domino e del suo client Notes, preannunciata tempo fa e ora non ancora disponibile ma in fase di beta-preview. E la novità più rilevante della release, appunto, sarà rappresentata dalla sua stretta integrazione con Workplace: di fatto, Notes diventerà un componente add on all’interno dell’ambiente Workplace, presentato da Big Blue come il “rich client” di nuova generazione. In questo senso, ha ribadito il management del produttore, Notes non viene rimpiazzato da Workplace, ma ne diviene parte integrante.


A tranquillizzare gli utenti Notes circa la salvaguardia dei propri investimenti, Ibm ha poi confermato che alla versione 7 della piattaforma seguiranno la 7.5 e la 8, proseguendo su una strada di upgrade che, dunque, resterebbe immutata.


L’integrazione con il client Workplace dovrebbe consentire a Notes di ampliare le proprie funzionalità con capacità di accesso a sistemi transazionali o ad applicazioni e basi dati composite. La trasformazione graduale del client consentirà anche di estendere i modelli di sviluppo verso gli ambienti Java e J2ee e verso gli standard emergenti Eclipse e SyncMl.


E il Lotusphere sarà anche teatro per le presentazioni delle novità in tema di sviluppo di applicazioni. Workplace Designer, innanzitutto, che sarà basato sul framework opensource Eclipse e che promette una ricca dotazione di strumenti di programmazione. E poi Domino Designer, per cui si attende una nuova release. Non è del tutto chiara la relazione tra i due tool, anche se alcuni sostengono che il primo è destinato a raccogliere l’eredità Domino. Cioè più o meno quello che sta accadendo con i client.

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