L’one-man-show di Larry Ellison

Al processo sull’acquisizione di PeopleSoft è stato il giorno del ceo di Oracle. Più che una deposizione, una lezione di business.

1 luglio 2004

Il giorno di Larry Ellison in persona, quindi non in videocassetta, al processo Doj-Oracle, alla fine è giunto.


Ed è stato un giorno memorabile, istruttivo, che ha detto cose da mettere nella banca della memoria, se si vuole veramente capire come vanno le cose nell’It.


Davanti alla corte distrettuale di San Francisco, Ellison in vestito grigio è stato chiarissimo. E di una sincerità disarmante, che di certo tornerà utile al giudice Vaughn Walker quando dovrà esprimere il giudizio finale ai primi di agosto.


Innanzi tutto ha manifestato “zero interesse” (ipse dixit) nella tecnologia PeopleSoft. Non è per il contenuto delle applicazioni che la vuole comprare: è per i clienti che ha.


L’unico modo, ha spiegato il ceo di Oracle, per accrescere il valore tecnologico dei propri prodotti è investire in ricerca e sviluppo. Ma siccome questa è una percentuale del fatturato, se si vuole farlo si deve far crescere le vendite. E in un momento storico-economico in cui per vendere di più bisogna far scendere i prezzi, l’unico modo per accrescere il proprio fatturato è ampliare la propria base installata acquisendo nuovi clienti. In blocco. Con l’acquisizione di un’altra azienda, appunto.


Quindi, secondo Ellison, acquisire una società significa aumentare il livello tecnologico di quelli che sono già i propri prodotti. La relazione, dunque, è di causa-effetto.


E a chi gli ha posto l’obiezione di abbassare i prezzi tout court per vendere di più, senza ampliare la compagine aziendale, Ellison ha rimarcato che così aveva fatto Netscape, prima di sparire.


Ancora.


Ellison ha raccontato che nel giugno di due anni fa Craig Conway, ceo di PeopleSoft gli propose una fusione fra le loro società e che lui, dopo un’attenta valutazione trovò l’idea ottima.


Solo che Conway intendeva mettersi a capo della società scaturente dall’accordo, cosa che Ellison trovava sconveniente in quanto Oracle, per peso economico, sarebbe stata l’azionista di maggioranza. E quindi la trattativa si ruppe.


Esattamente un anno dopo, Ellison fece partire l’Opa ostile verso PeopleSoft


E riguardo il tema JdEdwards, Ellison ha detto che Oracle, pur potendola acquistare, ha rigettato l’ipotesi, in quanto le soluzioni della società di Denver erano troppo focalizzate su As/400 e quindi avrebbero fatto poco volano sul database Oracle.

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