L’Omg sposa la causa Corba

Questa settimana, l’ Object Management Group (Omg) ha adottato ufficialmente il Component Model Corba: una mossa che avvicina la possibilità di eseguire applicazioni su server diversi in locazioni remote attraverso Internet, senza la necessit …

Questa settimana, l’ Object Management Group (Omg) ha adottato
ufficialmente il Component Model Corba: una mossa che avvicina la
possibilità di eseguire applicazioni su server diversi in locazioni remote
attraverso Internet, senza la necessità di un programmatore esperto a
disposizione.
L’ultima evoluzione delle complesse tecnologie che compongono Corba 3
assumono dunque implicazioni interessanti. Il modello, che dovrebbe essere
adottato in via ufficiale dal prossimo dicembre, dovrebbe consentire a
gruppi virtuali di programmatori di avvantaggiarsi dei servizi che Corba
offre nell’ambito dell’interoperabilità. Dal momento che i produttori di
tool e i vendor di object request broker hanno deciso di supportare
l’emergente component model, gli application server hanno acquisito la
possibilità di essere automatizzati fino all’80%. Oggi, dunque i linguaggi
C++, C, Cobol, Java, Ada, SmallTalk e ActiveX possono essere più
profondamente integrati nel modello Corba Component Model.
Corba 3 dovrebbe diffondersi in misura significativa nello stesso periodo
di Windows 2000.

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