Lo user group PeopleSoft invita Oracle a chiarire

Il Quest, 15mila utenti, chiede a Oracle di venire a spiegare i perché e i per-come del tentativo di acquisizione. Così, semplicemente per capire.

16 febbraio 2004

Lo user group di PeopleSoft è incline a sentite le motivazioni di Oracle riguardo la proposta “ostile” di acquisto della società da tempo annunciata.


Il Quest, infatti, ha ufficialmente invitato i rappresentanti di Redwood Shores a intervenire alla prossima conferenza congiunta degli utenti, che si terrà a San Diego il primo di marzo, esattamente il giorno prima che il Doj si esprima, per la seconda volta in merito alla proposta di acquisizione.


Oracle, ovviamente, ha accettato.


L’user group, che vanta 15mila iscritti, e che è fondamentalmente erede della tradizione JdEdwards, insomma, dimostra di essere “più realista del re” e vuole vederci chiaro.


Anche perché, come ha asserito il presidente del Quest, Barb Schmit, non sono pochi gli utenti che hanno avanzato richieste di chiarimenti su cosa comporterebbe sulle loro abitudini di utilizzo delle applicazioni una simile iniziativa.


In merito, Schmit ha anche affermato che “l’invito a comparire” formulato a Oracle non sottende una presa di posizione favorevole da parte del Quest nei confronti dell’acquisizione.


Si tratta, piuttosto, di comprendere, con l’ausilio di fattualità, se, dovesse andare in porto l’acquisizione, per gli utenti si tratterebbe di rivivere una fenomenologia che ha caratterizzato l’acquisizione di JdEdwards da parte di PeopleSoft, tutt’ora in fase di integrazione applicativa.

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