Lo storage di Ibm cresce in un colpo

Corposo rinnovo di soluzioni e prodotti indirizzati a fronteggiare la crescita del volume dei dati.

Ibm ha presentato un ricco rinnovo di gamma delle proprie soluzioni e servizi di storage, volto ad aiutare le imprese a gestire i dati in modo dinamico e in ambiente cloud. Nel complesso si tratta di una trentina di aggiornamenti e nuovi rilasci.

La gamma dei sistemi a disco attualmente va da quelli entry level, da poche migliaia di euro, come il Ds 3000, sino ai Ds8000 Turbo da centinaia di migliaia di euro, adatti alle esigenze di consolidamento grossi utenti enterprise. Proprio a questo livello estremo Ibm ha introdotto il sistema Ds8000 Turbo R4, indirizzato a svolgere operazioni sensibili.

Difatti è caratterizzato da un particolare sistema di crittazione dei dati residenti e dalla possibilità di cancellarli completamente una volta che giunge a fine vita.
Ampliate anche le capacità dei sistemi di fascia intermedia, con il rilascio del Ds5000, un sistema che raddoppia le prestazioni del Ds4000 e da utilizzare in ambienti dove sono sentite le tematiche applicative della virtualizzazione, dell’ottimizzazione di database, di gestione di server di comunicazione.

Fra la fascia midrange e quella più elevata dei sistemi a disco, Ibm ha inserito il nuovo Xiv Nextra, derivante dall’acquisizione della società israeliana Xiv. Si tratta di un sistema grid costruito da moduli che accoppiano capacità disco, Ram e Cpu per una scalabilità orizzontale. In pratica, l’aggiunta di moduli di capacità al sistema cluster Xiv non va a inficiare le prestazioni di ridondanza. Questo grazie a un particolare algoritmo di mirroring (che è il motivo per cui Ibm acquistò la società israeliana) che consente di distribuire le partizioni automaticamente su tutti i dischi presenti nel sistema. Risolte anche alcune annose problematiche relative alla gestione di macchine così potenti, con un sistema di management che aiuta a creare i volumi e ad assegnare spazio e disponibilità.

Sul fronte della virtualizzazione storage si segnala l’aggiornamento di San Volume Controller, che implementa i principi del thin provisioning, e la nuova soluzione Scale Out File Services (Sofs), che consente la virtualizzazione dei servizi di storage mediante la realizzazione di un ambiente Nas a elevato parallelismo.

A proposito di Nas, sono state aggiornate le soluzioni N Series, sulla scia dei rinnovi attuati da NetApp in area midrange.

E in ambito di de-duplica dei dati, ora sono pronte le soluzioni che provengono da un’altra società israeliana acquisita, Diligent, che aveva sviluppato HyperFactor, un algoritmo di selezione dei dati che ora anima il gateway Ts7650G, un sistema per operazioni di backup in ambiti non inferiori ai 100 Tb e che punta a eliminare l’accumulo di informazioni con una riduzione dei dati duplicati di un fattore fino a 25 a 1.

In ambito nastri, poi, una logica evoluzione della tecnologia che tiene il passo con le capacità contenitive dei nastri ora consente a Ibm di rilasciare il sistema Ts1130 con 1 Tb di capacità nativa.

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