L’Italia in prima fila sulla certificazione di profili Pan-europei

L’Ue finanzierà un progetto presentato da Ifoa, Centro di Formazione e Servizi delle Camere di Commercio di casa nostra, per la certificazione di profili professionali nella società dell’informazione

Allo scopo di ridisegnare, a livello europeo, la
rete dei rapporti sociali e politici per contribuire alla crescita dei
rispettivi sistemi economici, Ifoa ha promosso un progetto di certificazione di
profili professionali nella società dell’informazione. Si tratta di un progetto
presentato, nel corso del 2001, alla Commissione Europea dall’Istituto di
Formazione Operatori Aziendali, che è anche Centro di Formazione e Servizi della
rete delle Camere di Commercio italiane. Il progetto Pan-europeo – una volta
tanto di matrice nostrana – è stato realizzato in collaborazione con
le Regioni Lombardia e Puglia, l’Agenzia Regionale per il lavoro della Lombardia
e Assinform, l’associazione nazionale che raccoglie le principali imprese che
operano nell’Ict. Partner del progetto, che rientra nelle Azioni Innovative
finanziate dalla Ue nel quadro dell’articolo 6 del Fondo Sociale Europeo,
diverse istituzioni provenienti da Gran Bretagna, Irlanda, Francia e
Spagna.
Da qui alla fine del 2003, l’iniziativa verrà sperimentata su un
campione composto da 120 dipendenti di sei aziende che operano in sei regioni
europee e che beneficeranno della sperimentazione della metodologia per la
certificazione delle competenze e il riconoscimento istituzionale e
settoriale.

Cinque le fasi operative
dell’iniziativa che andranno (1) dall’analisi dello shortage
esistente nel mercato del lavoro dei singoli Paesi partecipanti,
(2) all’identificazione dei profili professionali più ricercati
da parte delle aziende che operano nel mercato dell’It. Una volta individuate le
figure professionali maggiormente richieste, si procederà (3)
alla strutturazione di percorsi formativi modulari che saranno attivati
all’interno delle aziende che parteciperanno alla (4)
sperimentazione. Il progetto si concluderà (5) con il rilascio,
da parte di Edexcel Foundation, uno dei più prestigiosi Enti di Certificazione
del Regno Unito, di una certificazione che sia riconosciuta anche all’estero per
favorire una mobilità lavorativa transnazionale.
«Il vero aspetto
innovativo di questo progetto finanziato, gestito e monitorato da Bruxelles

– ha inteso sottolineare Primo Gonzaga, direttore operativo di
Ifoa -, è che nasce da precise esigenze aziendali. In poche parole, si
chiede alle imprese di quali profili professionali hanno bisogno per essere
competitive. L’obiettivo è quello di giungere alla creazione di un unico
sistema di certificazione che dovrà, in ultima battuta, essere riconosciuto
dalle Istituzioni di ogni singolo Paese, favorendo, così, una mobilità
lavorativa trasversale a più nazioni
».
 

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