Lenovo o il segno della discontinuità

In occasione del lancio del ThinkPad X41 Tablet, si delineano le strategie di Lenovo in Italia. Focus sul business, per ora. Per il consumer si aspetta Torino 2006.

E’ il primo atto ufficiale di una strategia che si sta
già delineando con chiarezza, in un’ottica di netta separazione con quel passato
prossimo che si chiama Ibm.
L’occasione è stata la presentazione da parte
della “nuova” Lenovo del primo Tablet della serie ThinkPad: il convertibile
X41 Tablet. Una sorta di “prima volta” per l’Ibm che non c’è più e che incarna
il momento di transizione.
Certo, il logo Ibm resiste, ma quasi in subordine
rispetto al messaggio che Lenovo vuole trasferire al mercato. E del resto sarà
ancora questione di mesi, diciotto al massimo, poi resteranno le declinazioni
della strategia Think (ThinkVision, ThinkCentre, ThinkPad,
ThinkVantage
) a indicare il commitment di Lenovo in area business.
In
effetti il nuovo Tablet di casa Lenovo, un 12″ per 1,6 kg di peso, è un prodotto
destinato in modo specifico all’utenza business, e in particolare ai mercati
education, sanità, assicurativo.
Verrà come da tradizione Ibm veicolato
esclusivamente attraverso la rete dei business partner e fin da subito si
caratterizza per un prezzo piuttosto aggressivo (1940 euro), che invece non fa
parte del vissuto Big Blue.
Ma come accennato all’inizio, il lancio del nuovo
ThinkPad è una sorta di primo atto di una strategia di prodotto, comunicazione,
marketing decisamente più complessa e articolata, della quale abbiamo parlato
con Filomena Notaro, che nella nuova Lenovo (che a breve dovrebbe nominare il
nuovo amministratore delegato per l’Italia) riveste il ruolo di responsabile del
marketing communication.
Senza Ibm – sostiene la manger –
Lenovo non sarebbe potuta nascere in cinque mesi così come è nata. E fin
dall’inizio tutte le funzioni di Ibm hanno dato visione e supporto per creare la
nuova azienda. Oggi però è il momento di affermare che Lenovo non è Ibm. E’ il
momento dell’affermazione del marchio
“.
Un lavoro non da poco, anche se
in questa prima fase aiutato dalla continuità con il lavoro fin qui svolto da
Ibm con il mondo “Think”.
Fino alla fine dell’anno ci concentreremo su
tutto l’offering Think, legato quindi al mondo business. Un mercato che
affrontiamo con l’aiuto dei Business Partner, ma anche con una nuova politica di
prezzi che ci rende decisamente più competitivi rispetto al passato.
Per il
mercato consumer abbiamo scelto di attendere per poter creare la necessaria
brand awareness. Saremo sponsor di Torino 2006 e questa sarà l’occasione giusta
per portare sul mercato i prodotti consumer, questa volta a marchio Lenovo, come
portatili, palmari, cellulari
“.
Per motivi evidenti, la manager non è
oggi in grado di dettagliare quali prodotti e con quali tempi.
Si sa solo che
ci sarà una localizzazione dell’attuale offerta Lenovo, che dunque include anche
piattaforme Amd, oltre a Intel che invece caratterizza tutta l’area business, e
Linux.

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