Eric Benhamou, chairman e Ceo di 3Com, ha approfittato del palcoscenico del Telecom99 di Ginevra (in corso fino al 17 ottobre), per annunciare la nuova strategia wireless della sua società. L’occasione è servita soprattutto per fare il pu …
Eric Benhamou, chairman e Ceo di 3Com, ha approfittato del palcoscenico del
Telecom99 di Ginevra (in corso fino al 17 ottobre), per annunciare la nuova
strategia wireless della sua società. L’occasione è servita soprattutto
per
fare il punto sulla posizione della casa di Santa Clara verso il mondo
delle telecomunicazioni.
Diciamo subito che, se è vero che 3Com si rivolge ai carrier e service
provider con prodotti e soluzioni varie, è altrettanto vero che 3Com non h
a
mai fatto, né intende fare apparati hardware per il core
dell’infrastruttura pubblica. Benhamou, dunque, prende le distanze da
tecnologie come Sonet, Sdh e affini. Ma non da competitor tradizionali come
Cisco, che, pure, si stanno spostando pesantemente in direzione delle
soluzioni di telecomunicazioni "pure". Lo spin off della divisione Palm,
del resto, è anche funzionale alla focalizzazione in chiave networking. E
networking significa, per 3Com, essenzialmente "connettività" in senso
ampio. Ha affermato il manager di origine algerina: "La missione di 3Com
è
di connettere individui e organizzazioni alle informazioni in una modalità
che sia sempre più innovativa, semplice e affidabile".
Questo significa sviluppare e offrire la tecnologia per la comunicazione a
partire da quella che Benhamou ha chiamato la personal access
infrastructure (cioè la rete di accesso pubblica o privata che sia, in
grado di adattarsi alle caratteristiche dell’individuo e, in quanto tale,
personale) fino alla componente di connettività di un dispositivo handheld
,
un Internet appliance o un nuovo tipo di client ancora da inventare.
In particolare, al Telecom 99, 3Com ha portato in mostra diverse delle
proprie soluzioni: dal Dsl alla Voip. L’enfasi dell’annuncio, peraltro, è
stata posta sull’ingresso della società nel mondo della comunicazione
cellulare. La casa di Santa Clara, infatti, ha annunciato il piano di
migrazione verso un sistema di trasmissione dati di terza generazione su
Cdma (Code division multiple access), lo standard in uso negli Stati Uniti.
Il piano, in particolare, prevede il passaggio dall’attuale tecnologia che
consente la trasmissione a 9,6 Kbps, fino alla 3G, che permetterà di
raggiungere velocità dell’ordine dei 2 Mbps. Il tutto attraverso un
percorso, da oggi al 2006, che consentirà ai service provider di
salvaguardare man mano gli investimenti.
Attualmente, 3Com si è lanciata nel wireless americano perché, come ha
specificato Irfan Ali, general manager 3Com Carrier Business, "Lo standard
Cdma era in ritardo sulla trasmissione dati e abbiamo pensato di sfruttare
la mancanza di tecnologia". In futuro, a detta anche di Victor Canivell,
responsabile Carrier and Enterprise Business per l’area Emea, con la
convergenza degli standard sotto il cappello di un sistema universale Imt
2000 o Umts, 3Com potrà giocare un ruolo anche sul mercato europeo.