Il 2000 sarà un anno importante per Cdc Point. Entro la prima metà parti rà al vendita online di prodotti "a bassa complessità", mentre il 1 settembre sarà operativo il nuovo centro di distribuzione (Cedis) …
Il 2000 sarà un anno importante per Cdc Point. Entro la prima metà parti
rà
al vendita online di prodotti "a bassa complessità", mentre il 1 settembre
sarà operativo il nuovo centro di distribuzione (Cedis) costato quaranta
miliardi, che, secondo il presidente del gruppo Giuseppe Diomeli,
decuplicherà la capacità di uscita dei prodotti garantendo un numero di
spedizioni di circa diecimila colli l’ora. In tuttoquesto ci sarà spazio
anche per la Borsa (probabilmente nei primi mesi dell’anno) e per lo
sviluppo di Interfree.it, il servizio di accesso gratuito a Internet che ha
già raccolto cinquantamila abbonati. Il servizio si avvale di una rete di
570 Pop che a breve saranno di proprietà di Cdc. Il gruppo ha stretto anch
e
un accordo con un Isp (del qual non si conosce il nome) che gli servirà pe
r
sfruttare a fondo la licenza ottenuta per il servizio Internet.
Ma non è questa l’unica novità della società toscana che ha comunicato
le
cifre del servizio di accesso gratuito a Internet lanciato nelle scorse
settimane. Interfree ha raccolto cinquantamila abbonati, due terzi dei
quali si collegano quotidianamente per un tempo medio di 22 minuti con
circa trentamila collegamenti al giorno. L’interesse di Cdc per Internet
non dovrebbe però limitarsi al servizio e al portale interfree.it. "Il
nostro servizio – precisa il presidente del gruppo, Giuseppe Diomelli –
ha una rete di 570 Pop, superiore a Tin e Tiscali e agli altri provider,
che nel giro di qualche tempo diventeranno tutti di nostra proprietà con u
n
investimento di qualche decina di miliardi". Oltre a questo Cdc ha
raggiunto anche un accordo con un Internet service provider (del quale è
impossibile conoscere il nome) che gli permetterà di sfruttare a fondo la
licenza ottenuta per dare un piccolo futuro anche nelle Tlc alla società
toscana.
