Le «quattro vie» di Dell all’enterprise

La casa texana aggiorna i PowerEdge con gli 4 Xeon a 64 bit e, insieme ai partner, punta a una ottimizzazione dei data center, con servizi e tecnologie standard.

Il lancio dei nuovi server PowerEdge con a bordo 4 vie Xeon a 64 bit è funzionale a Dell per fare il punto sull’elaborazione dati high end, sui servizi per i data center e anche su una visione allargata del grid. La casa texana, oltretutto, non lo fa da sola, ma insieme a partner di alto livello, a testimoniare una condivisione di intenti che coinvolge tutto il settore.


I nuovi PowerEdge 6800 e 6850, che sono i primi a utilizzare le estensioni a 64 bit su server Xeon a 4 vie promettono una performance migliorata di oltre il 30% rispetto ai precedenti modelli pari grado e vengono perciò indirizzati dalla società a gestire applicazioni di fascia altissima, che afferiscono tutte ai data center, coinvolgendo temi come la server consolidation, la virtualizzazione e la migrazione da sistemi Risc.


Il punto è proprio la competizione, sul terreno dei centri dati, con le architetture Risc-Unix, per condurre la quale Dell ha chiesto e ottenuto l’aiuto di Intel e Oracle, società con le quali sta battendo gli Stati Uniti per mostrare le capacità di consolidamento applicativo e dei dati su piattaforme che, oltre ai server Dell, comprendono, ovviamente, le tecnologie di area Intel (come Pci Express) e le piattaforme Oracle 10g e 10g Rac.


Si tratta di partnership non esclusive, perlomeno sul fronte dei sistemi, dato che le soluzioni PowerEdge proposte comprendono anche l’utilizzo di Sql Server 2005 su Windows Server 2003 in edizione a 64 bit, oltre a Red Hat Enterprise Linux e Novell SuSe Enterprise Linux.


Lo sembrano, invece, sul versante dei processori: Dell pare aver chiuso la porta ad Amd sul fronte server.


Il fronte data center della casa texana si popola anche di progetti e servizi.


Insieme sempre a Intel, Oracle e con Emc, Dell ha lanciato il progetto MegaGrid, una struttura basata ad Austin tesa a mostrare le architetture di grid che potrebbero utilizzare i clienti. Non si tratta, a quanto pare, di una iniziativa commerciale, al momento, ma puramente divulgativa.


Di più immediata influenza sul presente delle architetture It sono i servizi Data Center Environmental Assessment, indirizzati tanto ai centri dati di piccola dimensione, quanto a quelli vasti. Partono da un prezzo di 5mila dollari e sono strutturati su un piano architetturale e anche architettonico, nel senso che prendono in esame anche questioni legate al design operativo, analizzando questioni legate al condizionamento e al posizionamento dell’alimentazione.


Il servizio sarà disponibile nel corso dell’anno tanto negli Usa, quanto in Europa.


Parte del tema della gestione del data center è anche l’aggiornamento del tool OpenManage 4.3. Il software include strumenti per l’aggiornamento del singolo sistema (Server Update Utility), per il controllo centralizzato dell’hardware (It Assistant 7.0) e servizi di patch management basati su software come Microsoft Sms 2003.

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