Le nuove frontiere di Linux

Si apre questa settimana a New York LinuxWorld, manifestazione che,quest’anno, segnera nuove tappe di sviluppo per l’Os freeware. Servizi e prodotti client a fare da vedette.

Il LinuxWorld di New York sarà, quest’anno, probabilmente il teatro della
definitiva consacrazione dell’Os freeware a protagonista dell’informatica
del 2000. Oltre agli specialisti del settore, infatti, sono attesi molti
big e gli annunci non mancheranno.
Un’area di sviluppo relativamente nuova sarà quella dei client desktop, no
n
solo di tipo pc, ma anche handheld e embedded. Ibm, che ha di recente fatto
di Linux una propria
x-link
piattaforma di riferimento; 000; A; 11-01-2000
x-fine-link
, introdurrà i propri primi thin client basati sul sistema operativo
freeware. I prodotti rientrano nella famiglia Network Station, con i
suffissi 2200 e 2800 e fungeranno da complemento a un supporto che si è gi
à
esteso, a vari prodotti, come i Thinkpad, i Pc 300, le IntelliStation e i
server Netfinity. L’impegno di Big Blue nel settore trova concretezza anche
nella decisione di cedere alla comunità open source un insieme di software
che comprende il compilatore Jikes, appena uscito dai laboratori di ricerca
e sviluppo.
Anche Compaq è attesa a una presenza significativa. New York, in
particolare, sarà la sede per l’annuncio del Linux Program Center, una
struttura interna dedicata all’offerta di hardware, software e servizi per
gli utenti dell’ambiente open source.
Fra gli specialisti storici, Red Hat dovrebbe annunciare il proprio primo
prodotto per il mercato dei dispositivi embedded. IL toolset si chiama Red
Hat for Embedded Developers ed è pensato per consentire agli utenti di
creare applicazioni open source per dispositivi ultraleggeri, fino a 32 Kb
di memoria, ivi compresi, dunque, gli appliance Internet o post-pc in
genere. Il prodotto conterrà il set El/Ix di Api per applicazioni embedded
,
già annunciato lo scorso anno e ora finalmente disponibile.
Quest’interfaccia serve per creare applicazioni anche per desktop o server.
Il tool di sviluppo di Red Hat supporta le piattaforme x86 e PowerPc e sar
à
disponibile dal 1 marzo al prezzo di 599 dollari.
Un’altra azienda da tempo convertitasi al verbo Linux è Informix, che a Ne
w
York annuncerà il porting sia di Foundation 2000 che di Cloudscape
sull’ambiente freeware. Lo stesso accadrà a breve con il database di tagli
a
più alta, Xts, del quale sarà offerta una dimostrazione, ma il costrutto
re
ha intenzione di spostare su questo fronte tutta la propria gamma.
Quest’operazione sarà realizzata con un partner ancora sconosciuto.
Un’altra area destinata a interessare sempre più da vicino con Linux è
quella dei servizi, in particolare quelli attinenti ai progetti di sviluppo
per le aziende medio-grandi. Qui si colloca la proposta di Sgi, articolata
su tre livelli. Ci saranno i classici servizi professionali per i progetti
di sviluppo, quelli di supporto all’implementazione sui server dual
processor dedicati Sgi 1200 e, infine, quelli di manutenzione. Per gestire
questa proposta, l’azienda ha formato 300 specialisti in materia. Il
supporto sarà costante (24×7, come si suol dire), grazie a un accordo
firmato con Mission Critical

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