Le aste online per le aziende italiane

Internet sta cambiando rapidamente i meccanismi con cui le aziende interagiscono fra loro. Ne è una dimostrazione il boom delle aste online, che sono esplose nel settore del consumer-to-consumer, ma stanno rapidamente trovando il proprio spazio …

Internet sta cambiando rapidamente i meccanismi con cui le aziende
interagiscono fra loro. Ne è una dimostrazione il boom delle aste online,
che sono esplose nel settore del consumer-to-consumer, ma stanno
rapidamente trovando il proprio spazio anche nel business-to-business.
Utilizzando il meccanismo delle aste (o delle aste inverse), le imprese
piccole e grandi hanno la possibilità di snellire e rendere più efficaci
i
rapporti commerciali con i propri partner.
Un concetto che ha spiegato Michael Fix, amministratore delegato della
società americana i2i, che ha presentato in Italia una piattaforma softwar
e
creata proprio per applicare il concetto delle aste online al tessuto
commerciale delle imprese. "Il commercio i sta spostando sempre più
rapidamente verso la definizione dinamica dei prezzi e le aste sono lo
strumento di business ideale per assecondare questo fenomeno"
, ha
dichiarato Fix. "Indicendo un’asta su Internet, una piccola impresa ha
l’opportunità di piazzare la propria merce più rapidamente, trovano al
tempo stesso partner e acquirenti che non avrebbe potuto trovare con i
sistemi tradizionali"
.
"Inoltre, il meccanismo dell’asta inversa introduce vantaggi
ulteriori"
, ha aggiunto Fix. "Pensate alla possibilità per
un’impresa di comunicare su Internet la propria intenzione di acquistare
una certo quantitativo di una merce data. Indicendo un’asta inversa su
queste basi, la società avrà la possibilità di pagare i prodotti dal
fornitore in grado di offrire il prezzo più basso in quel momento".

Un meccanismo come quello proposto da Michael Fix si adatta particolarmente
alle comunità virtuali di aziende. Ed è per questo motivo che la softwar
e
house tedesca Sap, che ha recentemente inaugurato il proprio marketplace
mySap.com, ha deciso di investire in i2i acquisendo il 35 per cento del suo
capitale sociale.
Il prodotto commercializzato da i2i si chiama Exchange: un software
composto da tre moduli distinti. Uno di essi ha il compito di automatizzare
le iniziative commerciali sottoforma di aste online. Gli altri due,
altrettanto importanti nella strategia dell’azienda, servono a creare
bacheche di annunci commerciali e vendite di prodotti di largo consumo.
In seguito a una partnership avviata con la società italiana Athos, i2i la
ncerà in Italia nei primi mesi del 2000 una comunità commerciale busines
s-to-busines
s chiamata ExchangeItaly che le aziende italiane potranno utilizzare per
migliorare i propri rapporti commerciali. Fra l’altro, la comunità si
integrerà nel portale mySap.com, consentendo l’accesso ai servizi Sap anch
e
per le piccole imprese di casa nostra.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome