L’amministrazione Obama salva Apple dal ban

Bloccata l’azione di interdizione su alcuni modelli datati di iPhone e iPad che secondo i giudici violano alcuni brevetti Samsung.

Sono passati ventisei anni dall’ultima volta che un caso simile si era verificato.
L’Amministrazione statunitense guidata da Barack Obama è intervenuta direttamente in un caso di volazione di brevetti industriali, bloccando l’entrata in vigore di un procedimento di interdizione che di fatto avrebbe impedito ad Apple di importare e commercializzare alcuni modelli più vecchi di iPhone e iPad, che violerebbero alcuni brevetti Samsung.

La giustificazione dell’intervento riguarderebbe le possibili ripercussioni sfavorevoli sui consumatori e sull’economia americana.
Va detto che la decisione del blocco non è che uno dei capitoli della lunga saga che oppone da anni Apple e Samsung, ciascuna desiderosa di frenare l’ascesa della rivale con ogni mezzo, anche e soprattutto giudiziario, con una lunga sequela di cause e ricorsi, sempre con la motivazione della violazione di diritti di proprietà intellettuale.

In questo caso, le versioni contrastanti delle due parti in causa, parlano di accordi di licenza concessi a condizioni non certamente favorevoli e di tentativi di evitarne il pagamento.
Il tribunale aveva alla fine dato ragione a Samsung e il veto all’importazione era stato la conseguenza immediata della decisione.

Ora che il “ban” è stato impedito dalla amministrazione Obama, è evidente che le reazioni siano di segno opposto: Samsung sostiene che questo intervento mini il valore stesso dei brevetti e della proprietà intellettuale, mentre Apple si trova soddisfatta nell’accoglimento del suo ricorso contro una decisione da lei considerata un abuso.

Restano comunque aperti tutti gli altri tavoli sui quali i due giganti stanno conducendo le loro battaglie.

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