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LaCie 5big Thunderbolt, un enorme archivio personale che va alla velocità della luce

Le dimensioni (circa 17 x 22
x 20 centimetri) e il peso (circa 7,5 Kg) fanno pensare che il LaCie 5big
Thunderbolt sia il classico NAS per condividere un ampio
spazio di storage. E la presenza di 5 hard disk, che consentono di avere un
capacità che può andare da 10 a 20 TB, non fa che confermare l’ipotesi. Invece,
il dispositivo è destinato all’uso personale e quindi a essere collegato
direttamente a un singolo Mac.

Quello però che fa la
differenza da altri prodotti del genere, come si intuisce dal nome, oltre alla capacità, è la
presenza di una connessione Thunderbolt (il cavo è in dotazione), che velocizza
notevolmente lo scambio dati tra il 5big e il Mac stesso. Da sottolineare in
questo senso come LaCie, seguendo la strada tracciata da Apple in tema di
collegamento veloce tra computer e periferiche, stia ampliando notevolmente
l’offerta di prodotti dotati di interfaccia Thunderbolt e che, quindi, il 5big
sia solo uno dei componenti di un’offerta piuttosto nutrita.

Parlando di ingombro, quello
del 5big non è certo il massimo per essere tenuto su una scrivania e il design
sobrio e senza fronzoli di Neil Poulton, che contraddistingue molti prodotti
LaCie, contribuisce a enfatizzare l’imponenza di questo parallelepipedo di
alluminio, che sfoggia sulla parte frontale il caratteristico grande
pulsante azzurro.

Sul retro spiccano invece i 5 cassetti degli hard disk che consentono di
rimuovere in modo piuttosto comodo gli altrettanti dischi da 3,5” che possono
avere singolarmente capacità di 2 o 4 TB. Tali cassetti sono fissati da una
vite che si sblocca facilmente con un accessorio in dotazione. Quando i dischi
sono attivi, sul cassetto è illuminato un Led azzurro e questo impedisce di
operare involontariamente su un drive durante il suo funzionamento.

Ancora sul retro si trovano l’interruttore di accensione due prese
Thunderbolt da 10 Gbps (in modo da poter usare il prodotto come una unità
“passante” per la catena Thunerdbolt) e il connettore cui collegare
l’ingombrante alimentatore (anche in questo caso le dimensioni sono decisamente
superiori alla media).

Una volta collegato, il 5big è immediatamente riconosciuto dal Mac che
lo mostra sul desktop. Di default, viene fornito con i 5 dischi configurati in
RAID 0, una scelta che tende a velocizzare al massimo le prestazioni. Le quali, sono di tutto rispetto: riescono a superare i 700 MB in scrittura e i 600 MB
in lettura. Se però si preferisce avere un sistema che assicura anche una certa
integrità dei dati (duplicandoli) è bene ricorrere al RAID 1. Per modificare la
struttura dello storage (è consentita anche la configurazione JBOD, ovvero di
usare i 5 dischi come hard disk distinti) è necessario utilizzare l’Utility
Disco del Mac. Il software in dotazione non comprende infatti alcuna
applicazione in grado di gestire la configurazione dei dischi. E questo può far
storcere il naso a qualcuno…

Sul CD in dotazione troviamo infatti un’utility LaCie per il monitoraggio
della configurazione RAID (richiamabile dalla barra dei menu di OS X), Intego
Backup manager Pro e Wuala Secure Cloud Storage.

Date le caratteristiche e il prezzo (1.099 euro il 10 TB e 1.979 il 20 TB), LaCie 5big Thunderbolt risulta
evidentemente un ottimo prodotto per un (singolo) utente professionale, che ha la
necessità di gestire grandi quantità di file di grandi dimensioni. Ma le cui esigenze
non vanno oltre le configurazioni RAID 0 e 1.

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