La visione integrativa di Sybase

Per Sybase "portale" non è un termine alla moda, ma una tecnologia ben
precisa, un dato di fatto. Velocità di integrazione nella catena delle
informazioni, data warehouse, informazioni sulle comunicazioni e Web sono
tutte attività che vengono assicurate attraverso un portale tecnologico. N
e
è sicuro Gino Capecchi, amministratore delegato di Sybase Italia che ha
commentato: "L’anno 2000 è arrivato, gli ultimi due anni passati a
correggere le applicazioni custom o comprare e installare gli Erp per tutte
le aziende, stanno finendo. Chiaramente ci sono ancora soldi da spendere o
budget in piedi, ma l’onda è passata. Quanto abbiamo fatto tutti un buon
lavoro e quanto gli Erp risolveranno i problemi dell’informatica gestionale
all’interno di un’azienda lo vedremo tra poco. Nel frattempo diamo per
scontato che sia andato tutto bene e che a questo punto l’azienda abbia nel
suo interno una struttura gestionale che regga per un po’. L’informatica
interna, però, non basta più perché il gioco ora, è la velocità
con la
quale si colloquia nella catena del valore, dal fornitore, all’azienda,
all’utente finale. Ogni azienda, banche, Pa, servizi, aziende
manifatturiere parlano ormai di un’informatica allargata che serve a essere
più veloci nel colloquiare con i propri clienti. Il che determina
un’integrazione inevitabile fra lo sviluppo dell’informatica aziendale
integrata con l’informatica derivata dall’analisi del comportamento dei
nostri clienti e dei nostri fornitori, quindi data warehouse e informatica
di comunicazione delle applicazioni Web, che servono da portale verso tutte
le varie componenti della catena del valore". La proposta di Sybase
diventa, quindi, lampante. Una "soluzione tecnologica", non solo un
prodotto. "Le informazioni sono molte, il problema dell’integrazione e
della selezione delle soluzioni che servono diventa fondamentale – continua
Capecchi – Vi è necessità di integrazione con eliminazione delle ridonda
nze
con una soluzione architetturale e di tecnologia che permetta di mettere
insieme il front office e il back office e viceversa di un’azienda in
maniera veloce e selettiva". La risposta a questo per Sybase si chiama
Enterprise Information Portal. L’Eip permette tramite un portatile e un
browser di poter colloquiare con la divisione, l’azienda, il cliente e
agire in maniera transazionale con l’intera azienda. Il browser deve
comprendere tutte le informazioni e per fare questo occorre che l’azienda
costruisca dei portali tecnologici che servono per movimentare informazioni
e dati in maniera organica, integrata e selettiva. I requisiti
fondamentali, secondo Capecchi, sono di avere alcuni elementi di base, come
i database portal ready e strumenti di sviluppo ad hoc, come Power Java,
degli application server per il deployment e l’integrazione delle
applicazioni che si integrino però con le legacy system, con gli Erp e con
quant’altro all’interno dell’azienda. I primo prodotti portal ready di
Sybase sono Adaptive Server Enterprise 12.0 e Sybase Event Broker. Il
primo, disponibile dal quarto trimestre di quest’anno, offre un supporto
Java nativo maggiore, l’integrazione Xml per la gestione di contenuti
Internet e il supporto per l’amministrazione delle transazioni Web.
Enterprise Event Broker, dal canto proprio, è stato aggiunto di recente
alla linea middleware di Sybase, Enterprise Connect, ed è integrato con il
software di messaging Tibco Tib/ Active Enterprise e con Mq Series di Ibm.
Tutto questo deve essere "condito" con data movement tra ambienti
eterogenei, ossia poter far colloquiare in maniera facile, replicando in
modo selettivo, database mainframe, enterprise Unix, dipartimentali, Nt,
Lan, mobile computing. Anche il data movement vede Sybase tra gli attori
principali, nel caso in questione con un database adatto al mobile
computing,
impostato sulla replica, Anywhere. L’evoluzione della nuova Sybase passa
quindi dalle soluzioni tecnologiche integrate per le quali Gino Capecchi
prevede una forte crescita.