L’obiettivo è quello di rivestire un ruolo di riferimento nel mercato del trattamento digitale delle immagini. E per raggiungerlo Kodak ha delineato la sua strategia di sviluppo per il nuovo millennio. "Quest’ultimo anno – ha dichiarato Mar …
L’obiettivo è quello di rivestire un ruolo di riferimento nel mercato del
trattamento digitale delle immagini. E per raggiungerlo Kodak ha delineato
la sua strategia di sviluppo per il nuovo millennio.
"Quest’ultimo anno – ha dichiarato Marina Azzario, marketing
communication manager di Kodak – ci ha obbligato a un grande lavoro
perché ci ha visto impegnati su tre fronti diversi: vedere quali erano le
possibilità di nuovi standard qualitativi, identificare le potenzialità
di
nuove applicazioni e definire la strategia per l’anno 2000".
Quest’ultima, che è stata chiamata "la visione digitale del 2000", si
basa su tre elementi ritenuti fondamentali: qualità, facilità d’uso e
intelligenza. Lavorando sulla qualità si avranno fotocamere sempre più
simili a quelle tradizionali; la facilità d’uso è intesa sia per l’ambit
o
consumer che per la fascia aziendale dove porterà nuove soluzioni e
applicazioni; l’intelligenza sarà la vera innovazione del settore e diverr
à
perciò la parte fondamentale delle videocamere, dando origine a prodotti
con sistemi operativi integrati in grado di ospitare applicazioni software
dedicate.
Il primo passo di Kodak per rafforzare la propria presenza in ambito
digitale, è il rilascio di tre nuove fotocamere. La Dc215 Zoom, compatta
per uso amatoriale con grandangolo 2x, zoom ottico (da 29 mm a 58 mm) e
risoluzione da un megapixel (1.152 x 864), che consente di creare immagini
fotorealistiche delle dimensioni di 12,7 per 17,8 cm. La Dc 240, a
tecnologia Usb e plug and play, è invece una fotocamera studiata per esser
e
utilizzata sia con i Pc che con i sistemi iMac (è infatti disponibile nei
5
colori tipici iMac). Grazie al sensore da 1,3 megapixel è in grado di
offrire uno zoom 6x.
La Dc 290 Zoom è una fotocamera intelligente di terza generazione con
risoluzione di 3,3 magapixel (interpolati) e sensore Ccd a 2,3 megapixel.
Dispone inoltre di uno zoom ottico a tre ingrandimenti (da 38 a 115
equivalente), che può essere digitalmente esteso a 6, e un sistema
operativo interno migliorato per massimizzare la facilità d’uso, le
applicazioni script e la convergenza delle periferiche.
"Siamo convinti – ha precisato la Azzario – che i mercati della
fotografia tradizionale e di quella digitale siano paralleli e che quindi
continueranno a convivere e a rispondere a esigenze diverse. Non ci sarà l
a
sostituzione ma si avrà l’affiancamento e per questo motivo per noi
diventano entrambe due aree strategiche". Per questo motivo, negli
ultimi dodici mesi, Kodak si è impegnata nel duplice sviluppo di
dispositivi per la cattura digitale e di servizi per la conversione da
pellicola a digitale e da digitale a pellicola. La società ritiene infatti
che la vera sfida consista nel raggiungere con il digitale gli stessi
volumi di vendita attualmente esistenti per le pellicole tradizionali e di
far quindi diventare la nuova tecnologia una proposta per il mercato di
massa.