La strategia Avvid per la convergenza di Cisco

Con Avvid (Architecture for Voice, Video and Integrated Data), Cisco disegna l’ultimo tratto del percorso di migrazione dal backbone Wan tradizionale alle converged network di domani. "Si tratta dell’evoluzione della strategia Multiservice – ha sp …

Con Avvid (Architecture for Voice, Video and Integrated Data), Cisco
disegna l’ultimo tratto del percorso di migrazione dal backbone Wan
tradizionale alle converged network di domani.
"Si tratta dell’evoluzione della strategia Multiservice – ha spiegato
Danilo Ciscato, technical marketing manager di Cisco Systems Italy -, da
oggi fino alla prima metà del 2000". Insieme alla partenza arrivano subito
i primi prodotti rivolti essenzialmente alle grandi imprese: Media
Convergence Server 7830, nuovi gateway digitali, telefoni Ip e un software
per la gestione e l’elaborazione delle chiamate.
L’architettura Avvid, in estrema sintesi, si basa sull’infrastruttura di
rete Cisco, a propria volta costruita sfruttando i Cisco Ios network
service. Al di sotto di questa ci sono i client (videotelefoni, telefoni
Ip, pc), mentre al di sopra, attraverso uno strato di software di
elaborazione e gestione, troviamo le applicazioni, basate su specifiche
Tapi, Jtapi e Smdi. Ha dichiarato Ciscato: "Tutte le interfacce sono
standard, per cui c’è anche la possibilità di aggiungere altre applicazi
oni
o client, anche non Cisco". Quelli Cisco derivano dalle acquisizioni della
società californiana: Selsius, per i telefoni, Geotel e @mteva, per le
applicazioni, ricordando le più recenti.
Con i prodotti oggi disponibili, Avvid consente di realizzare un servizio
sulla rete Internet/intranet di voce e video. A detta di Ciscato, il
livello di sviluppo raggiunto è tale da garantire la stessa affidabilità
,
"se non superiore", del tradizionale servizio telefonico. "La qualità pu
ò
essere anche di gran lunga superiore: è solo un problema di banda", ha
concluso il manager. Con un Pbx tradizionale questa è fissata a 64 Kbps,
mentre sulle reti Ip si può andare da 6,3 Kbps fino a 8, 64 e 256 Kbps, co
n
maggiore flessibilità.
Il mercato è promettente: in Italia si parla già di un discreto installa
to
sui Wan backbone e di un buon inizio sulle reti "parallele", mentre le
converged network sono scelte da realtà particolari, come banche e Pubblic
a
amministrazione.

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