La società è complessa? I sistemi sociali imparano a gestirla

La chiave di lettura della ricerca Ibm 5 in 5 2013 è che nel futuro qualsiasi sistema apprenderà come erogare servizi ai singoli, su scala locale o in aree metropolitane.

La realtà è sempre più complessa, ma la scala sociale dei sistemi odierni ne permette una gestione tempestiva. L’Ibm 5 in 5[http://www.ibm.com/smarterplanet/us/en/ibm_predictions_for_future/ideas/ ] è basato sulle tendenze del mercato e della società e sulle tecnologie in via di sviluppo nei Laboratori di Ricerca Ibm di tutto il mondo, che rendono possibili queste trasformazioni.
Le cinque previsioni che definiranno il futuro a breve termine, almeno secondo Ibm, sono l’aula che insegna, il ritorno dell’acquisto locale, il Dna nella medicina quotidiana, il custode digitale e il controllo sociale della città.
In particolare sembrano interessanti due di queste tendenze: il ritorno dell’acquisto locale e il crowdsourcing proattivo nella gestione delle città.

Commercio locale e realtà aumentata nel negozio
L’e-commerce sembra inarrestabile, ma spesso le apparenze ingannano. Infatti un dato molto interessante e in apparente conctrotendenza è che l’acquisto locale batterà quello on-line. Oggi lo shopping on-line è un passatempo in tutte le nazioni. L’anno scorso, per la prima volta, le vendite on-line hanno raggiunto i mille miliardi di dollari a livello globale e stanno aumentando in modo sempre più rapido rispetto alle vendite presso i negozi.
Attualmente i punti di vendita on-line sono avvantaggiati nell’apprendere dalle nostre scelte sul web e possono avere prezzi molto competitivi. Ma grazie alle innovazioni che stanno prendendo piede, nell’arco di cinque anni tornerà in voga l’acquisto a livello locale. I rivenditori più astuti sfrutteranno l’immediatezza del negozio e la vicinanza al cliente per creare esperienze di acquisto che non possono essere replicate on-line; esalteranno l’esperienza digitale nel mondo reale, portandola dove l’acquirente può fisicamente toccare il prodotto.
I retailer potranno inoltre avvalersi di tecnologie tipo Watson per preparare i loro partner sui prodotti presenti in negozio. Con tecnologie quali la realtà aumentata e la possibilità di aprire Watson come piattaforma di sviluppo delle app, Ibm fornisce ai clienti una migliore navigazione all’interno del punto vendita ed esperienze di acquisto più interessanti.
I negozi si trasformeranno in esperienze ad immersione totale su misura per ogni persona.
E data la vicinanza, i punti vendita saranno in grado di offrire ai clienti un’ampia e rapida varietà di opzioni per il ritiro o la consegna, ovunque essi si trovino. La consegna in due giorni sarà come la posta ordinaria.


Social crowdsourcing per città reattive

Secondo le stime, entro il 2030 le città accoglieranno l’80% della popolazione mondiale. Già nell’arco di cinque anni, le città gestite nel modo più avanzato avranno sistemi in grado di generare automaticamente consigli sulla gestione dei servizi ai cittadini. Questo approccio permetterà, in particolar modo, di risolvere problemi congiunturali o inattesi, un problema molto grande già con le attuali complessità urbane.
I dispositivi mobili e l’impegno sociale consentiranno ai cittadini di comunicare con i gestori della città. Questo concetto è già in atto, ad esempio in Brasile e in Uganda. In Brasile i ricercatori Ibm stanno lavorando a un tool di crowdsourcing che consente agli utenti di riportare i problemi di accessibilità attraverso i telefoni cellulari per aiutare le persone con disabilità a superare meglio le difficoltà nelle strade cittadine. In Uganda, invece, l’Unicef collabora con Ibm a un tool di social engagement che consente ai giovani di comunicare con il Governo e con i community leader.

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