La sicurezza di Bluetooth

La sicurezza data dalla necessità di connessione a vista ne rendono interessante l’adozione nello scaricamento sicuro di dati sensibili

31 marzo 2004 Bluetooth 1.1, riassorbito
internazionalmente come IEEE 802.15.1, viene usato per lo più
come sistema di comunicazione di dati tra due apparati, per capirci come un
telecomando evoluto che trasmetta non solo comandi ma anche dati più
propriamente detti.
L’iter commerciale di Bluetooth è stato faticoso.

L’elevata incidenza dei suoi svantaggi ha fatto pensare che fosse nato
morto.
In realtà alcuni aggiustamenti tecnici e pratici gli concedono un
secondo periodo di prova.
In particolare si è notato che Bluetooth è
un sistema sicuro
, in quanto è un master-slave che non assegna
indirizzi IP
; inoltre, anche se le sue frequenze e potenze possono
scavalcare ostacoli poco rilevanti, comunica sostanzialmente a
vista
.
Infine ha un basso consumo energetico, il che lo rende
ideale per tutti i dispositivi portatili, dall’hifi di casa all’auricolare del
telefonino, ovviamente a tutti i telecomandi di casa.
In alcuni casi può
essere usato anche in ufficio.
Ciò nonostante, Bluetooth può essere
intercettato e decodificato, anche se si deve svolgere un attacco ben
localizzato
.
I dati sono cifrati a 128 bit, e trasmessi sulle 79
bande di frequenza ammesse con modifica casuale ben 1.600 volte al secondo.
L’attacco richiede quindi competenze elevate. Come tutti i sistemi operanti sui
2.4 GHz, ache Bluetooth risente della non standardizzazione mondiale di questa
gamma di frequenze.
In particolare, Bluetooth collide con il
wi-fi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome