La ricerca italiana che piace a Ibm

Un progetto del Polimi selezionato per il premio Ibm Faculty Award 2009.

Il progetto “Green Information Systems”, proposto dalla professoressa Barbara Pernici del Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano, è stato selezionato per il premio internazionale Ibm Faculty Award 2009, un riconoscimento in denaro assegnato, per competitività e rilevanza, alle università per alimentare la collaborazione tra i ricercatori degli atenei e quelli della R&D di Ibm.

La professoressa Pernici propone lo studio di sistemi informativi basati su servizi adattivi, che utilizzino meglio le risorse disponibili nei centri di servizi. L’adattività dei servizi dipenderà dalla variabilità nell’utilizzo del sistema da parte degli utenti, dalla disponibilità delle risorse energetiche che alimentano i centri, dalle diverse configurazioni architetturali, da variabili ambientali.

Si stima che la modalità proposta possa portare a un miglioramento dell’efficienza energetica dei centri di servizi del 20%, pur preservando la qualità del servizio.

Saranno inoltre proposti nuovi Green Performance Indicator per quanto riguarda i servizi e sarà analizzata l’influenza delle informazioni di contesto, inclusi i parametri energetici, su una valutazione globale dei servizi, che comprende sia la qualità del servizio sia i Green Performance Indicators (Gpi).

Sulla stessa tematica è stato avviato a gennaio il progetto Games (Green Active Management of Energy in It Service centres) a cui partecipano, tra gli altri, il Politecnico di Milano e il Laboratorio di Ricerca Ibm di Haifa, e che sarà finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del 7th Eu Framework Program on Ict – Information and Communication Technologies, relativo all’Ict per l’efficienza energetica. Obiettivo del progetto è l’incremento di efficienza energetica nei centri servizi It per oltre il 25%. Le soluzioni proposte saranno testate in Italia e in Germania.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome