La crisi colpisce i beni durevoli di consumo

Nel primo trimestre 2009, segnala un’analisi Gfk, il calo è stato del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2008

Il mercato italiano dei beni durevoli di consumo (technical consumer good) ha registrato una perdita del 7.1% nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2008. È quanto segnala una ricerca condotta da GfK Temax Italia, secondo cui tutti i settori risultano in calo ma con trend differenti. I due comparti in maggiore sofferenza sono l’informatica (-7,9%) e l’office equipment (-18%). I decrementi sono invece inferiori per piccoli elettrodomestici (-0,5%), fotografia (-3,5%), telefonia (-4,6%), grandi elettrodomestici (-5,4%) ed elettronica di consumo (-6,8%). Quest’ultima rimane comunque il settore più importante dei durevoli di consumo, avendo generato nel primo trimestre un fatturato di 1,1 miliardi di euro. Complessivamente il mercato a valore dei technical consumer good nel primo trimestre del 2009 è stato pari a 4,5 miliardi di euro. Sebbene i dati avessero già dimostrato l’inizio della flessione già a partire dal secondo trimestre del 2008, questo è stato il primo trimestre nel quale tutti i settori in analisi hanno presentato trend negativi. Tra le eccezioni positive ci sono gli smartphone, che continuano a registrare trend di crescita a tre cifre, attutendo così la caduta in valore di tutto il settore telefonia. La ricerca Gfk segnala infine anche un’ottima performance dei netbook e dei flat Tv.

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