La casa digitale secondo Intel

Seconda giornata dell’IDF. Il computer entra in salotto con un inedito Pentium con tecnologia Speedstep e con un form factor simile al videoregistratore. Nel 2005 il dual core arriverà su desktop e notebook. E Centrino…

9 settembre 2004 Doppio core anche sui desktop e notebook, ma ci sarà
da attendere il 2005 inoltrato per l’introduzione sul mercato.

Durante il secondo giorno dell’IDF è stata fatta la demo del
primo processore desktop dual core
, installato su una piattaforma attualmente
in commercio: chipset i915 e socket 775. Nessuna specifica rilasciata se non
che la prima fase di lancio sarà basata sul processo di produzione a
90 nanometri.

Nel corso del keynote di Bill Siu, vicepresidente e general manager della piattaforma
desktop, largo spazio è stato anche dato alla digital home,
settore nel quale c’è molto fermento e soprattutto interessi sia da parte
delle società IT che quelle Consumer electronics.

Motore di tutto è il gruppo DLNA, Digital Living Networking Group, che
conta più di 160 società e vede Intel come membro promotore assieme
ad HP, Microsoft ma anche Philips, Samsung Sony e Panasonic.

La proposta di Intel si basa sul chipset 915 con grafica integrata
a cui si può affiancare un processore Pentium 4, che andrà
a beneficiare di una cache più larga e dell’introduzione della tecnologia
Speedstep, già presente sui notebook, che permette di variare il core
voltage e la frequenza a seconda del carico di lavoro del processore, a
tutto beneficio della riduzione del rumore delle ventole
, fattore importante
in un sistema da posizionare in salotto.

Numerose sono le soluzioni con uno chassis slim, simile a quello dei
videoregistratori, basate sullo standard BTX
. Ovvio che c’è
una perfetta collaborazione tra Microsoft che sta per presentare la nuova versione
di Windows Media Center e Intel che ha la piattaforma hardware.

Attenzione all’aspetto audio con il chipset che supporta l’High definition
audio
oltre che un accordo di ricerca con i laboratory Dolby per migliorare
il supporto all’audio multicanale.

Come già detto nel corso del 2005 vedranno la luce anche le CPU dual
core nei desktop. Allo studio le soluzioni per poter distribuire contenuti sulla
rete in maniera sicura con la tecnologia DTCP over IP, oppure
l’accesso a contenuti remoti, per esempio programmi televisivi on demand, distribuibili
tramite la rete.

Nel contesto del PC da ufficio, estendibili anche in un ambiente domestico,
due sono le tecnologie di punta che probabilmente vedranno la luce nei prossimi
anni, forse una volta uscito Longhorn di Microsoft, quindi nel 2006.

La prima si chiama Vanderpool, permette una virtualizzazione dell’uso
del processore
e delle risorse del sistema, in grado per esempio di
far girare più sistemi operativi e differenti applicativi sulla stessa
macchina senza impattare troppo sulle prestazioni, qualcosa di simile a quello
che già succede con i tool software tipo VMWare, sacrificando le prestazioni
della macchina.

La seconda si chiama LaGrande ed è una piattaforma integrata
dedicata alla sicurezza
, che con la cooperazione di hardware e software
permette di evitare infezioni virali, attacchi e tutto ciò di pericoloso
a cui un PC collegato in Rete può andare incontro.

Novità anche nel campo mobile con Anand Chandrasekher, vicepresidente
e general manager della piattaforma mobile, che ha delineato gli sviluppi
della piattaforma Centrino
, sciorinando una sfilza di nomi in codice
dei progetti in sviluppo.

All’inizio del 2005 si avrà il primo passo: la piattaforma si chiamerà
Sonoma e oltre al Pentium M Dothan attualmente in commercio,
integrerà il chipset Alviso, in grado di supportare
le memorie DDR2 e il FSB a 533 MHz oltre allo standard high definition audio.

Probabilmente a fine 2005 sarà invece introdotta Napa,
la nuova piattaforma che si baserà sul nuovo Pentium M dual core, chiamato
Yonah con processo di costruzione a 65 nanometri. Nessuna specifica
tecnica è stata rilasciata.

Particolare attenzione è stata data al risparmio energetico e alla durata
della batteria, l’obiettivo è di arrivare tra qualche anno alle
8 ore di autonomia
: sono state rilasciate le specifiche ACPI
3.0
che regolano il risparmio energetico dei componenti, saranno introdotti
sul mercato i pannelli LCD a basso consumo e infine saranno lanciate le nuove
batterie che sostituiranno le attuali agli ioni di litio.

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