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ItaliaOnLine svela le origini del down delle caselle Libero.it e Virgilio.it

Proseguono senza sosta gli aggiornamenti sul down che ormai da quasi 3 giorni ha lasciato milioni di utenti di ItaliaOnLine privi di accesso alle caselle Libero.it e Virgilio.it.

In una nota ufficiale, la società ha scaricato tutte le responsabilità su un non meglio precisato fornitore di “un’innovativa tecnologia di storage”.

Il testo del comunicato ufficiale di ItaliaOnLine

In questa nuova comunicazione, vogliamo iniziare scusandoci ancora una volta con i nostri utenti per il disagio e il disservizio. Leggiamo i vostri commenti e comprendiamo. Ma vogliamo soprattutto, ora che siamo in grado di farlo, condividere con voi maggiori informazioni sull’accaduto, sul lavoro che stiamo facendo e dare un orizzonte temporale per la risoluzione del problema.

Nelle scorse settimane, al fine di offrire un servizio sempre migliore e sempre più aggiornato, abbiamo introdotto un’innovativa tecnologia di storage a supporto delle nostre caselle mail, fornita da un vendor esterno, un produttore di tecnologie di storage utilizzato da alcune delle più grandi società al mondo. Purtroppo, un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento e, di conseguenza, quello delle caselle di posta presenti su di esso. Il vendor sta lavorando incessantemente per la risoluzione del problema, creando un fix per la soluzione della problematica, con il supporto di tutti i nostri team interni. Trattandosi però di un bug a livello di sistema operativo, la soluzione sta richiedendo i tempi tecnici di sviluppo, con l’obiettivo primario di tutelare l’integrità dei dati.

I tempi sono stati lunghi finora, ce ne rendiamo conto. Da 25 anni siamo il fornitore mail degli italiani, i nostri utenti non sono sparsi per il mondo, ma sono i nostri vicini di casa, i nostri amici e parenti, i professionisti del nostro Paese. Non possiamo dunque non avere come priorità la tutela dei dati degli italiani, perché sono la nostra forza. Per questo vogliamo riaprire le caselle in maniera definitiva e stabile.

Prevediamo di ripristinare la Libero Mail e la Virgilio Mail entro le prossime 24/48 ore. Siamo consapevoli che questo crea difficoltà ai nostri utenti, ma il nostro essere il provider di posta degli italiani, ci impone la massima serietà.Come sempre, comunicheremo eventuali aggiornamenti attraverso i nostri touchpoint.

Sul tema è intervenuto anche il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti:  “Una situazione che sta creando disagi e danni a tutti i professionisti che fanno ricorso a questi strumenti. A tale scopo, attraverso gli uffici del Dipartimento per la trasformazione digitale, ho contattato questa mattina l’amministratore delegato di Italiaonline – la società che gestisce i due provider – al fine di chiarire le origini del problema e individuare quanto prima una soluzione che possa garantire il rispetto dell’integrità dei dati degli utenti.”

Ill Sottosegretario con delega all'Innovazione tecnologica Alessio Butti
Ill Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti

Al netto dei comunicato che si susseguono, appaiono evidenti le difficoltà nel risolvere un problema di questa gravità, e molto verrebbe da chiedersi in merito alle strategie di disaster recovery. Se tali strategie esistono, definirle inefficaci rischia di essere a dir poco eufemistico. I tempi di ripristino ne sono la prova più evidente. Se ItaliaOnLine rispetterà la tabella di marcia che ha fornito, gli utenti avranno subito un down di circa 5 giorni nel servizio email, strumento fondamentale per milioni di utenti internet. Difficile anche solo immaginare un danno di immagine più grave di questo. Molto più facile è ipotizzare che gli utenti avranno impresso a fuoco il ricordo di giorni interi senza posta elettronica, piuttosto che pensare ai 25 anni di attività citato dal comunicato ufficiale.

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