retail Jamf

Jamf, produttrice di una tra le più diffuse soluzioni di Device Management per dispositivi Apple, ha reso noti i risultati di un sondaggio che ha coinvolto 700 It manager del settore, sullo stato della tecnologia mobile nel retail.

Il sondaggio, indipendente e globale, è stato condotto da Vanson Bourne e commissionato da Jamf, con l’obiettivo di raccogliere dati sui benefici ottenuti e le sfide affrontate a seguito delle implementazioni della tecnologia mobile in ambienti retail in tutto il mondo.

I risultati principali, sottolinea Jamf, rivelano che quasi tutti gli It manager del retail intervistati (99%) hanno affermato che i loro negozi al dettaglio hanno implementato almeno una tecnologia mobile in store, evidenziando il potenziale che questa tecnologia possiede di trasformare l’esperienza di acquisto.

Gli intervistati, prosegue Jamf, confermano che la tecnologia mobile consente loro di ottimizzare la pianificazione e la gestione dell’inventario (96%) e il point-of-sale (96%), così come di personalizzare la customer experience (96%) e aumentare la produttività e la motivazione dei dipendenti (95%).

retail JamfLa maggior parte degli intervistati ha confermato che la tecnologia mobile rende il proprio marchio retail più competitivo e favorisce un aumento delle revenue semplificando il processo di vendita (entrambi per il 91%). La metà degli intervistati (50%) riferisce inoltre che la customer satisfaction è migliorata in modo significativo dopo il deployment dei dispositivi.

La tecnologia mobile avrà probabilmente un ruolo ancora maggiore nei futuri ambienti retail, secondo Jamf. Quasi tutti gli intervistati (arrotondati al 100%) hanno in programma di aumentare l’uso della tecnologia mobile in futuro e già stanno offrendo o prevedono di offrire dispositivi mobili di proprietà aziendale per l’uso da parte dello staff (95%), i sistemi point-of-sale (95%), le connessioni tra negozi fisici e online (93%), gli schermi interattivi fissi in negozio (94%) e i device condivisi (90%).

Il retail preferisce i dispositivi Apple in negozio

Quando si tratta dei dispositivi mobili preferiti nel settore retail, esiste una chiara preferenza sulle piattaforme, tra gli intervistati: oltre i tre quarti (76%) degli It manager del settore ritengono che i device Apple siano migliori per l’uso nel retail, rispetto a Windows o Android, nonostante il fatto che quasi la metà (48%) utilizzi un mix di dispositivi Apple, Windows e Android, al momento.

I problemi con i dispositivi Windows o Android potrebbero essere un fattore nella preferenza per Apple, poiché oltre i tre quarti degli intervistati (82%) che usano Windows o Android nei loro ambienti retail hanno avuto esperienza di problemi.

Pur con tutti i vantaggi dell’utilizzo della tecnologia, il sondaggio, evidenzia ancora Jamf, rivela anche che permangono alcune difficoltà che gli It manager del retail devono affrontare, quando si tratta di gestire in store più piattaforme ed ecosistemi.

Le organizzazioni che utilizzano più dispositivi hanno maggiori probabilità di incontrare difficoltà nella gestione delle funzionalità e degli accessi di device multipli (45%), in sicurezza e conformità (43%), nella system integration (40%) e in problemi tecnici (37%); ciò dimostrerebbe, in definitiva, le difficoltà nel “navigare” in un ambiente multipiattaforma.

La maggioranza (89%) degli It manager del retail, la cui organizzazione utilizza più di una soluzione di mobile device management (MDM), desidera che la propria organizzazione ne utilizzi solo una, evidenziando la necessità per il retail di stabilire le priorità e scegliere un ecosistema di dispositivi da utilizzare e gestire in negozio. Questo approccio di gestione dell’ecosistema consente all’It di offrire un’esperienza senza soluzione di continuità agli utenti finali, sia agli acquirenti che ai dipendenti.

Dato che i retailer stanno cercando di rivitalizzare la in-store experience con la tecnologia, è fondamentale questa che sia ben gestita, sottolinea ancora Jamf. La maggior parte degli intervistati (91%) concorda sul fatto che le soluzioni MDM siano o sarebbero utili per la gestione della tecnologia nei negozi al dettaglio della propria organizzazione.

Con le soluzioni MDM, i retailer possono ridurre al minimo le sfide in termini di tempo e costi: il sondaggio ha rilevato che, in media, il team It di un retailer che utilizza l’MDM potrebbe risparmiare il 24% del tempo e il 25% dei soldi annualmente.

Inoltre, la soluzione MDM può aiutare a configurare i dispositivi per un caso d’uso specifico (45%), consentire ai device di risultare user friendly per il personale e i clienti (44%), personalizzare i dispositivi dei dipendenti (42%), garantire che i device siano dotati di sistema operativo e software aggiornati (42%) e altro.

È possibile accedere al reposto completo “Mobile Retail Trends 2019” a questo link del sito Jamf.

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