Il giovane vendor arricchisce l’offerta di appliance per la posta elettronica con un servizio che anticipa l’intervento anti-virus.
30 giugno 2004
La californiana IronPort, forte del successo ottenuto dalla vendita di una linea di appliance che migliora le performance dei sistemi di e-mail, propone ora ai propri clienti un nuovo servizio che promette di bloccare sul nascere la propagazione dei virus.
«I normali antivirus – spiega Tom Gillis, senior vice president worldwide marketing di IronPort – hanno tempi di reazione lunghi: prima che venga rilasciato laggiornamento molti sistemi sono già infettati. Lunica alternativa è spegnere il mail server nellattesa, ma questo oggi non è accettabile: serve una soluzione più flessibile».
La proposta si chiama Virus Outbreak Filter, un servizio, venduto a corollario dellappliance, in grado di intercettare le e-mail sospettate di veicolare virus e metterle in quarantena, permettendo così allamministratore di rete di prendere opportuni provvedimenti.
Lindividuazione della posta pericolosa avviene con opportuni algoritmi che verificano quello che è considerato un traffico "normale" su Internet, attraverso lanalisi storica di milioni di mail raccolte in un apposito database (SenderBase) da IronPort.
I contributi a questo imponente archivio arrivano da 28mila tra Isp, università e grandi organizzazioni, che rappresentano il 25% delle mail mondiali.
«Il servizio sarà commercializzato a settembre – specifica Gillis – ma con la versione beta abbiamo bloccato il virus Bagle, ad aprile, con 5 ore e mezza di anticipo sullaggiornamento dellantivirus, e Netsky con 4 ore di vantaggio».
Per evitare che il sistema della quarantena delle mail sospette rallenti il business, è possibile impostare dei filtri che autorizzano solo il passaggio di messaggi urgenti, per esempio quelli diretti allamministratore delegato o provenienti da un cliente importante.