Investimenti sul canale: Wi-Next corregge il tiro sulla distribuzione

Dopo Axel e Coel Distribution, l’accordo con la lombarda Edslan annoverata solo con Allnet.Italia di Bologna sul sito Internet dell’ex spin off del Politecnico di Torino.

Nata nel 2007 da un progetto di ricerca e sviluppo del Politecnico di Torino, Wi-Next è un’azienda specializzata nelle tecnologie Wi-fi mesh e nelle reti wireless a intelligenza distribuita che produce e commercializza apparati Wi-fi per applicazioni Smb ed enterprise.

Ampliata nel corso di quest’anno la propria offerta con la nuova famiglia di prodotti Wi-fi indoor Naawigo e con il Cloud Network Manager con cui consolidare la propria presenza presso i clienti di più grandi dimensioni, per l’azienda torinese è giunto il momento di investire in maniera più strutturata nella distribuzione Ict.

Approciata questa tipologia di interlocutori già nel 2010, con la Axel di Scarmagno (To), per poi aggiungere due anni più tardi anche il supporto di Coel Distribution, per Wi-Next è tempo di ufficializzare la partnership con Edslan, definita in una nota ufficiale dall’amministratore delegato di Wi-Next, Nicola De Carne, “una realtà attiva nel mercato networking italiano, in grado di consentirci di capitalizzare al massimo gli investimenti che intendiamo fare sul canale”.

Da sempre attento nel sostenere aziende che sviluppano e producono in Italia, per il distributore di Vimercate (Mb) si tratta di dare il benvenuto a soluzioni che promettono di consentire ad aziende e operatori telefonici di ridurre le complessità e, grazie all’integrazione con la tecnologia Green Networking, di ottimizzare i consumi delle appliance di rete.

Le stesse che, a onor della cronaca, scorrendo sul sito Internet di Wi-Next, parrebbero al momento veicolate sul mercato “solo” da Edslan e Allnet.Italia di Bologna (di cui proprio ieri è giunta mezzo stampa una comunicazione ufficiale, ndr), mentre non vi è più traccia dei due distributori precedentemente citati.

Ai partner, infine, la possibilità di beneficiare di una struttura distributiva con le giuste competenze e di poter contare su un vendor con un team R&d italiano e una struttura territorialmente vicina.

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