Internet of Things, istruzioni per l’uso

Red_Hat_Anguilletti_GianniPer Gianni Anguilletti, Country manager Italy, Red Hat, l’Internet of Things sta cambiando radicalmente i requisiti tecnologici e di business in ambito aziendale.
Soluzioni innovative in grado di monitorare e controllare in modo intelligente dispositivi e sensori remoti stanno rivoluzionando l’enterprise computing raccogliendo e analizzando dati per migliorare, sulla base di grandi quantità di numeri puri, la loro Business intelligence e automatizzare i relativi processi.

Da qui la necessità per i responsabili delle reti e dei sistemi di riorganizzare l’infrastruttura It delle loro aziende creando un’architettura in grado di raccogliere, elaborare e scambiare dati IoT in modo efficiente, oltre che scalabile e sicuro.

La trasformazione è in atto
I dati raccolti da sensori, dispositivi e apparati intelligenti possono essere utilizzati per automatizzare processi, eliminare cause di inefficienza e accelerare l’innovazione di business. Sistemi intelligenti basati su IoT sono, in realtà, “sistemi di sistemi” implementati nel cloud, nei datacenter e in ambienti distribuiti utili a prendere decisioni sempre più precise migliorando automazione e ottimizzazione dei processi di business in una pluralità di settori, che va dall’energia alla sanità, dai trasporti al retail, passando da hospitality, manufacturing e servizi finanziari.
Tra le applicazioni destinate a essere letteralmente reinventate dall’IoT, Anguilletti ricorda le tecnologie di smart building, che comprendono sistemi automatici di illuminazione, energia, gestione delle temperature e controllo industriale, le soluzioni di gestione del magazzino e della supply chain, i sistemi avanzati di manufacturing, le soluzioni di fleet tracking e di ottimizzazione delle consegne, nonché le applicazioni personalizzate per shopping, cura del cliente e pubblicità, i sistemi di trasporto intelligente, sicurezza, controllo ambientale e utility e le soluzioni avanzate di monitoraggio e la gestione dei pazienti.

Risposta multilivello per scalabilità, affidabilità e sicurezza
Sempre per il Country manager Italy, Red Hat, la scala stessa dell’Internet of Thing e la sua natura pubblica mettono chi progetta l’It di fronte a una serie di questioni tecniche da risolvere.
Considerato che, secondo Idc, la base installata di endpoint IoT raggiungerà i 212 milioni di dispositivi connessi entro il 2020, architetti di rete e di sistema devono aggiornare le loro infrastrutture It per rispondere alle superiori esigenze di scalabilità, affidabilità e sicurezza dei sistemi di nuova generazione.
Soluzioni basate su un modello gerarchico e che utilizzano protocolli e componenti standard possono, secondo Anguilletti, garantire il massimo, a livello di flessibilità ed efficienza economica.
Con una serie di distinguo.
Il livello dei dispositivi copre, infatti, una gran varietà di endpoint intelligenti, che comprendono device mobili, tecnologie indossabili, sensori e controlli remoti, macchine e appliance automatiche. Protocolli di rete standard, cablati e wireless, vengono utilizzati per la connettività e meccanismi altrettanto standard per messaggistica e trasporto dei dati permettono di inoltrare i dati e le informazioni sul controllo degli scambi. Questo livello comprende anche gateway che facilitano l’interoperabilità con dispositivi legacy ed endpoint proprietari.
Il livello di controllo, ricorda il manager, funge da intermediario e facilita le comunicazioni, scarica le funzioni dei processi e conduce le attività. Analizza anche i dati tattici, esegue le regole di business e invia in downsteam le informazioni di controllo. Questo livello raccoglie, sintetizza e archivia di dati dei dispositivi e li inoltra in upstream. Un sistema intelligente può includere migliaia di controller IoT, che possono comprendere funzionalità di gateway per permettere il supporto a dispositivi legacy.
Un ulteriore livello, relativo a datacenter e cloud, esegue l’elaborazione su larga scala dei dati e funge da repository per la loro archiviazione e analisi strategica. Rappresenta anche dove si trovano la maggior parte delle interfacce utente e di gestione e offre un ambiente virtuale per la creazione di istanze applicative, l’archiviazione dei dati e l’esecuzione di complesse funzioni di processazione degli eventi, elaborazione distribuita e analisi di business.
Il livello di datacenter e cloud analizza i dati e, in modo intelligente, crea e adatta regole di business sulla base di trend storici. Raccoglie ed esamina i dati raccolti dal livello di controllo e distribuisce le regole di business downstream. Un sistema intelligente, conclude Anguilletti, può comprendere centinaia di istanze nel datacenter e nel cloud, dove avvengono fisicamente sia la gestione che i controlli di sicurezza.

 

 

 

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