La società ha ufficializzato nella giornata di ieri il piano di ristrutturazione che dovrebbe consentire un guadagno di efficienza e di competitività e risparmi per 3 miliardi di dollari l’anno entro il 2008.
Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi e dopo un inizio di settimana
borsistico nel segno dell’attesa, la conferma arriva direttamente da Intel che
nella serata di ieri ha ufficializzato il piano di ristrutturazione delle
proprie attività, nato, come si legge nel comunicato ufficiale, da un’attenta
valutazione degli attuali assetti ed efficienze.
Un piano, in sintesi, che ha come obiettivo principale un risparmio di circa 2 miliardi di dollari nel corso del 2007, che potrebbero diventare 3 già nel 2008.
E che, inevitabilmente, passa attraverso una significativa riduzione degli organici.
Si parla, nell’arco dei 12 mesi che vanno dal secondo trimestre dell’esercizio in corso alla metà del prossimo anno, di una riduzione di circa 10.500 unità, con l’obiettivo di arrivare a un totale di 92.000 dipendenti a giugno 2007.
La misura annunciata ieri comprende anche gli interventi presentati all’inizio dell’estate da Paul Otellini: riduzione di un migliaio di manager nella parte direzionale, cessione di una business unti specializzata in processori per il mondo delle comunicazioni a Marvell e di altri asset ad Eicon, con trasferimento alle società citate di circa 2000 dipendenti.
Pragmatico l’annuncio da parte di Otellini.Il Ceo ha definito l’operazione difficile ma essenziale per rendere Intel più agile ef efficiente non semplicemente per l’esercizio in corso, ma per gli anni a venire.
Quanto agli aspetti più “pratici”, la maggior parte delle
riduzioni -si legge sempre nel comunicato ufficiale – riguarderanno il
management e le funzioni di marketing e vendite. In un secondo tempo, invece,
interesseranno le efficienze nell’area della produzione e dei progetti e dei
processi, con l’obiettivo di ridurre quelle che vengono definite ridondanze
organizzative.
