Installazioni immersive per i visitatori del Muse

Per la sua nuova sede, il museo delle Scienze di Trento ha scelto i dispositivi visual di Panasonic per creare spazi vivaci, interattivi e fortemente comunicativi.

È un allestimento che prevede l’inserimento delle nuove tecnologie “per un forte impatto” quello messo a punto nella nuova sede del Muse, il Museo delle Scienze di Trento progettato da Renzo Piano.

Pensato non solo come luogo espositivo ma come contenitore “anche di spazi vivaci, interattivi e fortemente comunicativi”, la struttura espositiva ha implementato 4 monitor da 80 pollici, 21 videoproiettori di diverso tipo, 10 schermi olografici 16:9, 121 Player Video, 76 pc, 8 processori e 60 diffusori acustici firmati Panasonic e forniti dalla società Acuson.

Il tutto finalizzato a realizzare un progetto multimediale lungo tutti e 12.600 i mq distribuiti su 7 piani dell’area espositiva del Muse, per un impianto formato da oltre 500 dispositivi articolati in una progettazione complessa realizzata rispettando principi di design e architettonici, comprese le norme che governano l’ambiente.

Diverse le figure professionali coinvolte nella realizzazione di tutti contenuti multimediali supportati dalla realizzazione di un sistema di cablaggio non invasivo di oltre 40 km, per coinvolgere a 360° il visitatore nel suo percorso esplorativo all’interno del museo.

Il tutto con una risposta di pubblico giudicata estremamente positiva, se si considera che, a distanza di sei mesi dall’inaugurazione, sono stati oltre 200 mila i visitatori nazionali e internazionali che si sono intrattenuti con dispositivi che, pur lavorando una media di 12 ore al giorno, non hanno fatto registrare ancora alcuna criticità.

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