Dal primo di maggio telefonare in Italia potrà costare una cifra fissa, indipendentemente dal numero di telefonate e dal tempo di connessione. Infostrada ha infatti annunciato l’opzione battezzata "tempo zero" che prevede la possibilit …
Dal primo di maggio telefonare in Italia potrà costare una cifra fissa,
indipendentemente dal numero di telefonate e dal tempo di connessione.
Infostrada ha infatti annunciato l’opzione battezzata "tempo zero" che
prevede la possibilità di telefonare a piacere da un numero di rete fissa
verso un altro, urbano o interurbano, dietro un pagamento mensile di 95.000
Lire (questo prezzo e tutti i successivi sono da intendersi esclusivi di
Iva); comprese nel pacchetto anche 10 ore al mese di connessione gratuita a
Internet.
"Si tratta di un pacchetto che segue una prospettiva di evoluzione – ha
detto Riccardo Ruggiero, amministratore delegato di Infostrada -; un lancio
anticipato anche sulla base dell’accelerazione che riteniamo si verificher
à
con l’avvento dell’unbundling".
Questa opzione verrà preceduta, a partire dal 15 aprile, da quella
denominata "spazio zero", valida per chiamate fra telefoni fissi in Italia
che prevede, con un costo di 10.000 Lire al mese, l’estensione della
tariffa urbana di Infostrada (28 Lire/min nella fascia di picco e 15
Lire/min in quella serale e di fine settimana) anche per le telefonate
interurbane. Le tabelle comparative mostrate da Infostrada evidenziano un
risparmio rispetto alle società concorrenti a partire dalla seconda ora
mensile di conversazione (in particolare rispetto a Telecom Italia).
Semplificata anche la tariffa da fisso a mobile che prevede, dal 1 aprile,
una riduzione media del 12% e un prezzo unico per le chiamate verso tutti i
cellulari.
Contemporaneamente all’annuncio delle nuove iniziative, Infostrada ha reso
noti i risultati finanziari per il primo bimestre 2000.
Il numero di utenti a febbraio 2000 è stato di 2.757.000, con un
incremento, negli ultimi due mesi, di 289.000 clienti. Le motivazione per
questo buon andamento sono state individuate da Ruggiero nell’avvento della
liberalizzazione della telefonia urbana.
"Infostrada è attualmente attiva in 16 distretti telefonici – ha precisato
a riguardo l’amministratore delegato della società – con una copertura del
38% della popolazione. Entro la fine di marzo contiamo di arrivare al 60%,
estendendo la copertura ad altre città, avviando a supporto una massiccia
campagna promozionale (in particolare a Roma, Firenze e Napoli) per
arrivare al 100% della popolazione entro luglio".
Buono anche l’andamento del settore Internet (che ha raggiunto i due
milioni di utenti) e di Italia Online che, sull’onda della massiccia
campagna promozionale in corso, ha raggiunto 126 milioni di "page view" al
mese.
Il fatturato della società per il 1999 è stato di 1.400 miliardi, di cui
il
42% fatto in ambito residenziale e il restante sul segmento business.
All’interno di questo il settore Internet pesa per 140 miliardi.
Il risultato netto negativo corrisponde a -137 miliardi di Lire, a cui
dovrebbero aggiungersi altri 35 miliardi di tasse governative di
concessione (si è in attesa di un pronunciamento dei Ministeri competenti)
.
Nel periodo ’98-’99 il volume degli investimenti è stato di 1.900 miliardi
di Lire e la spesa in pubblicità di 210 miliardi. La data prevista per
raggiungere il breakeven resta il 2001.