India record: Ict a +26% nel 2011

Secondo i dati Eito, nell’anno in corso la crescita Bric sarà del 13% e la Cina supererà il Giappone, diventando la seconda consumatrice mondiale di nuove tecnologie.

La spesa in alta tecnologia sta passando ai Paesi di nuova industrializzazione in Asia e in America Latina, in molti dei quali si vede una crescita a due cifre. Questo è il macrodato riportato da Eito, European Information Technology Observatory, sulla base di uno studio appena pubblicato sui mercati Ict nell’area Bric, ovvero Brasile, Russia, India e Cina.

Nel complesso l’Ict nel Bric dovrebbe crescere di quasi il 13 per cento nel 2011, raggiungendo un totale di circa 431 miliardi di euro. Per circa due terzi il risultato sarà rappresentato da apparecchiature di telecomunicazioni e dei servizi, e per un terzo dalla tecnologia dell’informazione, tra cui computer, software e servizi.

“Nei prossimi anni dovremmo vedere un’ulteriore, forte crescita nell’area Bric” dice Bruno Lamborghini, presidente di Eito, “che sta mostrando una crescente maturità del mercato”.

Tra i quattro Paesi indicati, il più grande mercato Ict è la Cina, con un volume 2010 pari a 204 miliardi di euro nel 2010 (69 miliardi di It, 135 miliardi di telecomunicazioni): secondo stime Eito qui la crescita è stata di circa il 15 per cento nel 2010 e la previsione 2011 è del 12%. Questi numeri fanno della Cina il terzo mercato Ict del mondo dopo Stati Uniti e Giappone; quest’ultimo sarà superato già nel 2012.

Tra gli altri Paesi Bric, i tassi di crescita maggiori sono attualmente registrati in India, dove un incremento del 18% ha portato la spesa totale a 55 miliardi di euro. Nel 2011 la crescita accelererà al 26 per cento, portando il volume del mercato a circa 70 miliardi di euro.
Nel 2011 il Brasile stima una crescita del 7% per un risultato di 83 miliardi di euro, mentre i numeri della Russia dovrebbero essere +8% e 49 miliardi di euro.

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