In casa Sun, matrimonio tecnologico tra iPlanet e Grid Engine

Portal Server sarà integrato con il software peer-to-peer, con l’intento di promuovere lo sviluppo di applicazioni “di griglia” tra le aziende e i laboratori di ricerca.

Sun Microsystems ha sviluppato una piattaforma Java per l’integrazione del suo prodotto iPlanet Portal Server con il software peer-to-peer Grid Engine. L’intenzione è quella di promuovere lo sviluppo di applicazioni “di griglia” tra le aziende e i laboratori di ricerca, gettando così le basi per la futura griglia di utilità commerciali. IPlanet Portal Server è un middleware eseguibile sotto il sistema operativo Solaris che permette di accedere alle applicazioni in modalità sicura e nell’ambito di un modello basato sui Web services, i servizi personalizzati che cominciano a popolare i siti Web pubblici e nelle intranet aziendali. Programmi come iPlanet trasformano l’interfaccia aperta del Web in una porta di acceso del tutto simile al tipico desktop di un sistema operativo. Grid Engine, invece, viene utilizzato per aggregare la capacità di calcolo distribuita tra sistemi Linux e Solaris separati ma interconnessi tra loro, in modo da sfruttarne l’intelligenza cumulativa per lavori particolarmente intensivi.

Secondo Sun la capacità di un singolo server o di una workstation in azienda viene sfruttata al massimo al 20%, mentre Grid Engine permette di contenere questi sprechi sfruttando fino al 98% della capacità di griglia, ottenendo lo stesso risultato di un costoso supercalcolatore. La nuova piattaforma si chiama Technical Compute Portal e servirà all’interno delle imprese per aprire, attraverso iPortal, porte di accesso ancora più semplici alle applicazioni Grid Engine.

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