Il Wi-Fi veneto a rischio intrusioni

I risultati di un’indagine della società Yarix: il 68% degli hot spot risultano aperti o facilmente accessibili.

Il 68% degli hot spot trovati in Veneto sono aperti o comunque facilmente accessibili.
E’ questo il risultato di un’indagine realizzata dall’Osservatorio
Nazionale per la Sicurezza Informatica, struttura no-profit promossa dalla società
Yarix.

L’indagine ha riguardato le principali città del Veneto per scoprire,
tramite appositi scanner, quante connessioni Wi-Fi risultano utilizzabili da
chiunque voglia collegarsi. E il panorama è il seguente: a Venezia 32
hot spot wireless risultano completamente aperti, a Vicenza 28, seguono Treviso
e Verona con rispettivamente 27 e 26 spot accessibili. A Treviso anche il Wi-Fi
di una “nota banca del centro città” è risultata aperta.

I responsabili dell’Osservatorio sottolineano come queste connessioni
aperte, oltre a essere usate per trafugare dati, possono essere anche utilizzate
per mascherare la propria identità. Un cracker potrebbe infatti far uso
dell’IP per commettere truffe e scambiare file illegali.

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