Il VoIp di Avm parla sempre più italiano

La conquista del mercato da parte del produttore tedesco passa da nuovi prodotti, dall’ampliamento del parco distributori e dal lancio di un sito dedicato

Dopo la Germania, l’Italia è per noi il mercato più attraente”. Dati Idc alla mano, Gianni Garita, sales manager di Avm non ha dubbi: “Entro il 2010 il 48% delle famiglie che fanno uso di banda larga, utilizzeranno la tecnologia VoIp. La stessa – continua il manager citando un’indagine Iosi dell’Università Bocconi – che interessa anche le Pmi italiane che, nel 50% dei casi, entro i prossimi 12 mesi, effettueranno lo switch fra la telefonia tradizionale e quella che passa da Internet”.

Nella cornice dell’Oktoberfest di Monaco, il produttore tedesco di dispositivi per la connessione broadband ha ribadito il rilascio di nuovi prodotti, ufficializzato il lancio di un dominio Internet (www.fritzbox.eu) completamente dedicato alla propria offerta in ambito VoIp e gettato le basi per l’allargamento della lista dei distributori Ict che sul mercato italiano comprendono solo Alias di Udine. “Con loro – puntualizza il manager – abbiamo lavorato alacremente negli ultimi cinque anni portando a casa ottimi risultati grazie alla profonda specializzazione nel networking che Alias ha messo a nostra disposizione. Ora, raggiunta e superata la trentina di provider che offrono in Italia il loro servizio insieme al nostro Fritz!Box Fon, è tempo di aprire anche a nuovi attori”.

Per i nomi è ancora presto, ma entro la fine di quest’anno, Avm dovrebbe ufficializzare due partnership con altrettanti distributori. “Uno – ammette Garita – ben introdotto nella Grande distribuzione, dove i nostri prodotti per l’utenza finale non possono mancare, l’altro avvezzo a dialogare con gli Internet provider”. D’altronde, i dati dell’annual report della German Federal Network Agency parlano chiaro: fino al 2010 la crescita annuale del VoIp in Europa sarà del 58% per un numero di dispositivi che, nel medesimo lasso di tempo, dovrebbe raggiungere i 38 milioni di terminali venduti.

Fra questi non c’è dubbio che Avm si auguri ci siano i suoi “che – ricorda Garita – sono ingegnerizzati e prodotti in Germania, offrono 5 anni di garanzia contro i 2 degli altri produttori e consentono aggiornamenti continui e gratuiti”.
Presentato in anteprima all’ultima edizione del Cebit di Hannover “dove è stato giudicato il prodotto più innovativo del 2007 – ricorda Giovanni Cristi, responsabile del supporto tecnico pre e post vendita all’interno della filiale italiana di Avm – il Fritz!Box Fon Wlan 7270 è atteso per il Q2 del 2008 e promette di unire un modem Adsl e Vdsl, un router Wlan, una base Dect per cordless e un client per media streaming in ogni singolo dispositivo”.

Fritz!Mini e Fritz!Media sintetizzano, invece, le novità più salienti nell’ambito dell’offerta Avm per l’home networking. La prima è, infatti, un microtelefono che si connette ai Fritz!Box con il Wlan e permette di utilizzare applicazioni legate a Internet come il VoIp, la Web radio e la posta elettronica senza essere davanti a un pc, mentre il secondo è un dispositivo che collega il televisore o lo stereo di casa (anche il vecchio e caro a molti Hi-fi) al Web. In questo caso i servizi sono quelli del video on demand e della musica da ascoltare in streaming e via Ip Tv. “Quest’ultimo ambito – conclude Garita – è ancora molto giovane in Italia, mentre il mercato tedesco sta facendo da precursore”. Aggiungiamoci poi che da noi non esiste ancora un distributore di contenuti certificato per questo prodotto ed ecco che nuovi ambiti di business potrebbero aprirsi per qualcuno. In attesa, naturalmente, che si compia lo stesso processo di standardizzazione così come è avvenuto per il VoIp.

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