Il test dell’HP iPAQ 4150

Il PDA dispone di connessioni Bluetooth, Wi-Fi e slot per secure digital. Con opportuni accessori opzionali diventa GPS o fotocamera digitale

23 marzo 2004 Non finisce mai di stupire HP nel mercato dei palmari.
Solo pochi mesi fa l’azienda americana aveva lanciato sul mercato i dispositivi
iPAQ 1930 e 2210, piccoli e versatili. Mancava però a
portafoglio un PDA dalle dimensioni ridotte ma con maggiori risorse e connessioni.
È nato così l’iPAQ 4150.

Questo palmare implementa il più recente processore progettato da Intel
(Xscale a 400 MHz) con elevate funzionalità di risparmio
energetico, 64 MB di memoria RAM, di cui 55 MB accessibili
dall’utente. La memoria ROM è di 32 MB, 3 MB dei quali vengono
utilizzate dall’iPAQ File Store. Anche se le dimensioni del palmare sono
ridotte, il display rimane molto luminoso e grande, 3,5” e 240×320 di
risoluzione.

La vera novità di questo dispositivo, rispetto ai modelli della serie
1900 e 2200 è però l’integrazione di entrambe le connessioni
senza fili, Bluetooth e Wi-Fi 802.11b. Manca solo la connessione
GPRS per rendere questo palmare un dispositivo perfetto.

Si trasforma in GPS vocale tramite Bluetooth
Il palmare iPAQ 4150, sfruttando la connessione Bluetooth, si può trasformare
rapidamente in un dispositivo GPS grazie ad un bundle della società italiana
Infovi (www.infovi.it). Con
359 euro, IVA inclusa, si può infatti acquistare il
ricevitore GPS Fortuna Bluetooth Clip-On ST/XT ed il software Tom Tom Navigator
2 corredato di tutte le mappe italiane.

Il ricevitore GPS (prezzo di listino di 238 euro) si connette facilmente al
PDA. Tramite i 3 led presenti frontalmente si può verificare lo stato
di carica delle batterie (circa 20 ore di autonomia), il segnale del satellite
(led verde) e quello di trasmissione dati Bluetooth (led blu).

Il vero punto di forza è però il software Tom Tom Navigator
2
con le mappe italiane (prezzo di listino 169 euro).
La grande novità, rispetto ai software cartografici testati nei mesi
scorsi, è la presenza delle mappe in formato 3D.

In questo modo possiamo conoscere la strada da percorrere fino “all’orizzonte”
della carta. Sono inoltre caricati, insieme alle mappe, una serie di punti d’interesse,
quali ad esempio stazioni di servizio, ospedali, centri commerciali, e parchi
gioco.

Sul sito di Tom Tom (www.tomtom.com)
si possono, inoltre, scaricare gratuitamente ulteriori punti di interesse. Attenzione
però alle dimensioni finali della mappa. Tutta l’Italia, infatti,
occupa oltre 160 MB di spazio che dovranno essere salvati su
una scheda Secure Digital (una SD da 256 MB costa circa 120 euro). In ogni caso
è possibile suddividere le mappe in blocchi da 64, 32 o 16 MB.

Una volta installata la mappa è possibile impostare il proprio tragitto
con un’elevata precisione. Le impostazioni di Tom Tom permettono, infatti,
di definire il punto di arrivo fino al numero civico.

Il supporto vocale integrato avviserà durante il viaggio
dell’imminente svolta. In caso sbagliassimo strada o un’interruzione
ci obbligasse a cambiare tragitto, il software ricalcola rapidamente il percorso.
Sul display, oltre al tragitto, viene indicata la distanza che manca prima della
svolta, la velocità di crociera, il tempo e i chilometri mancanti.

In caso, invece, voleste acquistare tutto il bundle marchiato Tom Tom (ricevitore
incluso) dovrete preventivare 599 euro.

Sensore da 1,3 Mpixel e zoom digitale 4x
Il palmare si può trasformare anche in una vera fotocamera digitale.
Basta inserire nello slot SDIO (Secure Digital Input Output) la piccola fotocamera
Photosmart mobile camera (model n° FA185A) da 1,3 megapixel.

Questo piccolo oggetto del desiderio, prezzo di listino intorno ai 155
euro
, cattura immagini fino alla risoluzione di 1280×1024 e brevi filmati
(160×120).È anche possibile scegliere 3 modi di compressione (Buona,
Migliore e Alta). Nelle impostazioni, fornite nel software a corredo, possiamo
anche abilitare l’autoscatto a 2 o 10secondi. Le immagini prodotte, in
caso non venga abilitato lo zoom digitale, sono discrete. Ogni foto, alla massima
risoluzione, occupa al massimo 350 KB.

Doppia ricarica
HP ha rivoluzionato il design del proprio cradle rendendolo più ingombrante
ma al tempo stesso più funzionale. La base del palmare è dotata
di un apposito alloggio che permette di caricare una seconda batteria,
in contemporanea a quella posta sull’iPAQ 4150. Quando la batteria è
completamente ricaricata viene evidenziato dal led posto nella parte anteriore
del cradle che passa da arancione al colore verde. La connessione con il PC
avviene tramite cavo USB.

Elevata autonomia
Questo palmare è dotato di una batteria agli ioni di litio da 1000 mAh.
L’autonomia supera le 4 ore e mezza con la retroilluminazione
attiva
. Spegnendo la lampada del display abbiamo sfiorato le 6 ore.
Anche in questo PDA si può sostituire la batteria così da raddoppiarne
l’autonomia. Il costo della seconda batteria è di circa 70 euro.

Nuovo benchmark
Da questo mese utilizziamo un nuovo benchmark per testare le prestazioni del
palmare e l’autonomia della batteria. Il nuovo test, denominato Sbp
Benchmark
, può anche essere scaricato gratuitamente dal sito
del produttore www.spbsoftwarehouse.com.

Caratteristiche tecniche
Produttore: HP www.hp.com/it
Sistema operativo: Pocket PC 2003
Processore: Intel XScale 400 MHz
Memoria: 64 MB
Display LCD: TFT a colori, risoluzione massima 240×320
Dimensioni: 70,6×113,6×13,5 mm
Peso: 132 g
Comunicazione: Irda, Bluetooth,Wi-Fi
Slot di memoria: Secure Digital
Garanzia: 1 anno

Prezzo
599 euro (IVA compresa)

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