Il test dell’Acer AL2032 WA

Febbraio 2007 Il monitor proposto da Acer è caratterizzato da
una connettività ottimale, in grado di interfacciare questo display con
numerose periferiche che non siano un PC.
Dal punto di vista della struttura, l’AL2032 presenta una base in metallo
molto pesante che garantisce al monitor stabilità durante la fase di utilizzo:
non è presente però la possibilità di alzare o abbassare
lo schermo, ma solo quella di inclinare il pannello per ottimizzare la visuale.
Sulla parte bassa della cornice, Acer ha posizionato due casse: questo “optional”
risulta comodo nell’utilizzo di periferiche come i lettori DVD stand-alone
o nel caso in cui non si vogliano aggiungere altoparlanti al PC.

La fase di test
Durante la fase di testing il monitor LCD di Acer si è dimostrato qualitativamente
sotto la media: nella riproduzione della scala cromatica, soprattutto nella
resa dei grigi, l’AL2032 tende al verde. Buone le prestazioni nella resa
del testo, in questo caso il livello di contrasto risulta sempre graduale e
non affattica mai la vista; Acer ha però utilizzato un pannello sviluppato
con tecnologia FRC, la resa della scala dei grigi infatti, presenta degli intensi
sfarfallii nella riproduzione di alcune tonalità, rendendo impossibile
la visualizzazione corretta. Durante la riproduzione di filmati in alta definizione,
la riproduzione dei colori è apparsa innaturale: la pelle delle persone,
la resa dei verdi e dei bianchi, risulta sempre priva di tono, presentando una
tendenza al verde notevole. Il prezzo di questa soluzione è di 671 euro
Iva inclusa, di certo sopra la media, ma va considerata la presenza dei connettori
aggiuntivi al VGA che sono in grado di garantire a questo monitor la possibilità
di collegarsi a lettori DVD stand alone, videoregistratori o console.

Pro
– Connettività elevata

Contro
– Qualità di immagine
– Manca la possibilità di regolare l’altezza

Caratteristiche tecniche

• Il test di sei monitor LCD