Il test del Philips 200WB7ES/00

Febbraio 2007 Il modello 200WB7ES prodotto da Philips si presenta come
la soluzione migliore per un utilizzo professionale aziendale: sviluppato con
una asta di supporto in grado di alzare ed abbassare il display, questa soluzione
è in grado anche di ruotare il pannello di 90° in senso orario, permettendo
la visuale verticale dei documenti.
La base, sviluppata in metallo per poter supportare il monitor anche in modalità
pivot (verticale), è pesante e solida e conferisce al monitor un’ottima
stabilità.

I test nei PC Open Labs
I test con Displaymate hanno evidenziato che è adatto ad un utilizzo
professionale da ufficio: i colori e il livello di contrasto risultano sempre
morbidi e la lettura non affatica in nessun caso la vista. Tale predisposizione
verso la scarsa saturazione dei colori emerge anche nel test di riproduzione
della scala cromatica. I colori primari appaiono sempre poco carichi il che
non favorisce la riproduzione dei contenuti multimediali. Possiamo quindi sconsigliarlo
per l’esecuzione di videogiochi.
Prezzo adeguato e basso consumo energetico

Il 200WB7ES presenta un prezzo al pubblico di 439 euro iva inclusa, poco al
di sopra della media, soprattutto in considerazione del fatto che è uno
dei pochi in grado di supportare la modalità pivot, molto utile nella
visualizzazione di documenti o grafici particolarmente lunghi (una funzione
molto utile per videoimpaginatori e Web designer). Da segnalare inoltre il basso
consumo energetico (172 Watt) a piena luminosità: il 200WB7ES consuma
quasi il 40% in meno del monitor proposto da Nec.

Pro
– Modalità pivot

Contro
– Resa dei colori

Caratteristiche tecniche

• Il test di sei monitor LCD