Il senso di Navision 4.0, secondo Microsoft

La valenza del prodotto gestionale per le Pmi, che debutta in una nuova major release, starebbe nella sicurezza dell’investimento.

È arrivato il giorno italiano di Navision 4.0, “major release” dell’Erp con cui Microsoft intende penetrare nel mercato della piccola-media impresa. Il pacchetto sarà disponibile nel nostro Paese, localizzato, da gennaio, ma si è già ampiamente preparato la strada grazie a un solido battage di marketing.


Rossano Ziveri, direttore della divisione Microsoft Business Solutions in Italia, ha spiegato con dettaglio il target e il senso della proposta.


“Navision indirizza le Pmi manifatturiere, della distribuzione e dei servizi con una serie di verticalizzazioni. Ma indirizza anche le filiali o le unità produttive di grandi organizzazioni, che necessitano di sistemi informativi propri”. A ciò si affianca il target costituito dagli enti (sanità, utility company e comuni).


Numericamente, l’obiettivo italiano è la fascia di mercato composta dalle aziende con un numero di pc compreso tra i 5 e i 250. Che equivale a dire il 51% del valore del mercato, secondo un recente studio condotto dalla società. Target medio, dunque, che esclude le piccole realtà così come quelle con migliaia di dipendenti.


La precisazione dovrebbe tranquillizzare la concorrenza dei gestionali made in Italy, orientati sui piccoli, e anche le grandi implementazioni Sap. Non esclude, invece, la competizione con la suite Sap All-In-One e con le applicazioni Ibm Acg che, infatti, sono i principali concorrenti incontrati dai partner Microsoft sul mercato.


La sostanza con cui la società di Redmond intende convincere il proprio target sta tutta in queste parole di Ziveri: “è un investimento sicuro, è un prodotto su cui investiremo pensantemente almeno fino al 2013, il che significa che fino a questa data ci sarà un’evoluzione funzionale”. Sviluppo che si inquadra nel “progetto Green”, nome dato tempo fa a un’iniziativa inerente le applicazioni business che mira a “una ricaduta continua delle nuove tecnologie nei prodotti, fino al rilascio futuro di un uovo paradigma, che, quindi, sarà introdotto in maniera graduale”, come ha spiegato il manager. Il nuovo paradigma risponderà ovviamente al nome di Service oriented architecture.


Dal punto di vista funzionale, Navision 4.0 ha dalla sua caratteristiche allettanti. Accanto alla possibilità di navigare nei dati con viste proprie, alla capacità multilingua “a caldo” (che consente il passaggio da una lingua all’altra mentre si lavora), ai miglioramenti per la contabilità, all’integrazione della business analytics, alle funzioni per la schedulazione della produzione (ma l’elenco potrebbe continuare), spicca soprattutto l’estrema semplicità dell’interfaccia, disegnata sopra quella di Outlook 2003.


Le voci di menu, basate su ruoli, sono quelle di Office, e la struttura ad albero sulla sinistra è familiare a qualsiasi utente vecchio o nuovo di pc. Niente di meglio per facilitare la proposizione non “invasiva” della piattaforma, che Microsoft propone a partire da 1.950 euro, con aggiornamento gratuito per quanti hanno sottoscritto il contratto di manutenzione sulla precedente versione 3.7.

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