Il recruitment secondo StoneSoft

«Siamo un’azienda molto focalizzata sulle competenze tecniche e tecnologiche. E ciò è sottolineato anche dal fatto che investiamo quasi un quarto del nostro fatturato in ricerca e sviluppo». Questo è quanto ci ha spiegato Valter Savarelli, country mana …

«Siamo un’azienda molto focalizzata sulle competenze tecniche e tecnologiche. E ciò è sottolineato anche dal fatto che investiamo quasi un quarto del nostro fatturato in ricerca e sviluppo». Questo è quanto ci ha spiegato Valter Savarelli, country manager di StoneSoft Italia, che ha proseguito: «Abbiamo anche creato la Network Security University. Al momento questa struttura è attiva solo in Finlandia, ma è previsto a breve l’avvio di un’analoga struttura in Francia». In pratica, la Network Security University è un corso di quattro mesi offerto da StoneSoft, che non solo sostiene le spese per i candidati che passano la selezione interna ma fornisce loro anche una retribuzione. La Network Security University ha già tenuto quattro sessioni di corsi negli ultimi due anni.

L’importanza della formazione


Riguardo alla selezione dei candidati per questa struttura, la società contatta i docenti delle Università in Svezia, Finlandia, Danimarca e Norvegia e chiede loro quali possono essere i laureandi o i neo laureati con le competenze più adatte per essere interessati a una formazione tecnologica.

Per il recruiting di skill, la software house finlandese ha utilizzato anche l’advertising più classico con l’acquisto di spazi pubblicitari sui media scandinavi. «Passata la selezione – ha spiegato Savarelli – ai candidati viene offerta la possibilità di frequentare gratuitamente il corso, periodo durante il quale sono retribuiti a stipendio pieno. In cambio chiediamo loro di sottoscrivere un contratto di lavoro full time con StoneSoft per i due anni successivi alla fine del corso stesso. L’obiettivo è quello di espandere questa attività di training anche in altri paesi europei, partendo dal nostro secondo centro di ricerca e sviluppo di Sophia Antipolis, nei pressi di Nizza. Questo diventerà anche un importante punto di riferimento per il mercato italiano in quanto ora, che siamo presenti in prima persona nel nostro Paese, desideriamo assumere sia figure per il sale marketing sia persone che lavorino presso il centro francese».
Attualmente le risorse che operano a Sophia Antipolis sono una sessantina ma entro fine anno il numero dovrebbe raddoppiare. «Ovviamente – ha concluso Savarelli – pubblicizzeremo questa attività di training anche presso le università italiane»

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