Il prossimo passo

Windows come un’utility, alla quale tutti hanno diritto di essere allacciati. Futuribile o futuristico scenario targato New York Times. Scommettiamoci.

8 aprile 2004  Riprendiamo in mano un vecchio tema, che
l’attualità, quella fatta dai colpi di teatro di Microsoft, ci restituisce.
Proprio quando il Damocle europeo le affibia una multa da 600 e passa milioni di
dollari, l’Harry Potter di Redmond cosa ti tira fuori dal paiolo? (E diciamo
questo non essendo lettori della Rowling). Un accordo con il suo Saddam
prediletto, destinato a mutare gli equilibri e la storia dell’It dei prossimi
anni: 1,6 miliardi di dollari nelle casse di Sun per mettere una pietra sopra
alle dispute brevettuali e per scambiarsi le tecnologie.
Non c’e’ niente da
dire: si vede che è di Seattle.
Terra di padri pionieri e arditi suonatori.

Gente con il senso dello stupore nelle mani. Gates ha armato Ballmer di una
chitarra e gliel’ha fatta spaccare sul palco del più impressionante concerto It,
dopo un assolo che neanche fosse stato il concittadino Jimi Hendrix.

Percio’, in tutto questo, il ruolo sul palcoscenico di San Francisco
riservato a Sun è stato quello del gruppo di supporto, benché a incassare il
guiderdone sia stato Scott McNealy.
E tutto il resto è grunge.
Come i
sistemi operativi.
Ecco quale sarà il prossimo passo.
Tempo fa,
all’epoca delle diatribe con Netscape attorno ai browser integrati nei sistemi
operativi, azzardammo che il futuro degli Os, quantomeno quelli client, avrebbe
dovuto essere la gratuità.
Era il 1996. Linux, inteso come fenomeno popolare
che è adesso, era ancora nella pancia della mamma Linus.
Ma noi ci
riferivamo a Windows.
Concedete gratuitamente il client“, dicemmo
a Microsoft, “e fate pagare le cose con cui gli utenti creano valore, come
le applicazioni che girano sul sistema
“.
Perche’ il sistema operativo
di Microsoft, ormai, è come l’acqua: è diventato un’utility.
Giusto? A
proporre l’ultima metafora, però, non siamo stati noi, ma il New York Times, la
settimana scorsa, ipotizzando uno scenario di risoluzione per la causa con l’Ue:
pensare a gestire Windows come fosse la fornitura di un utility, a cui tutti
hanno diritto a essere allacciati.
Noi non ci giureremmo, perchè non si fa
mai.
Ma se trovassimo un bookmaker pronto ad accettare (e quotare bene) la
scommessa, punteremmo su Windows, client, gratis, entro tre anni.

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