Il palmare in azienda diventa Eda

Con il modello Mc50, Symbol prova a lanciare il concetto di Enterprise Digital Assistant, creando un anello di congiunzione fra i tradizionali e specializzati terminali portatili e i Pda, per ora sviluppatisi solo in chiave di utilizzo individuale.

È una Symbol in piena evoluzione quella che ha da poco lanciato il nuovo modello Mc50. Nata e cresciuta con prodotti portatili pensati per utilizzi verticali, nell’industria, la Gdo e il settore pubblico, l’azienda ha dovuto giocoforza adattare la propria offerta a un mercato in evoluzione, anche per far fronte a un conto economico fino a un anno fa ancora in perdita. È nata così l’idea di ribattezzarsi “Enterprise Mobility Company”, concetto al di sotto del quale si cela l’intento di non offrire più semplicemente prodotti, ma soluzioni destinate a sviluppare le potenzialità del mobile computing nelle aziende. In termini puramente finanziari, la strategia sta già iniziando a dare i propri frutti, visto che il terzo trimestre fiscale si è chiuso con un fatturato in crescita del 17% rispetto all’anno precedente (442,7 milioni di dollari, la cifra più alta mai raggiunta dalla società in un singolo quarter). Soprattutto, ora l’azienda è in utile (21,1 milioni di dollari contro gli 11,5 di un anno fa), nonostante sull’ultimo trimestre abbia pesato l’acquisizione di Matrics.


Ora, Symbol prova a dar corpo al proprio nuovo approccio anche in chiave produttiva. L’Mc50 è un enterprise Pda della cosiddetta fascia “durable”, con caratteristiche di robustezza che lo collocano a metà strada fra i classici palmari diffusisi soprattutto per utilizzo individuale e i terminali portatili “rugged”, che la stessa Symbol e altre aziende hanno progettato per impieghi in ambienti dalle condizioni ambientali particolari e resistenti alle cadute. Costruito sul modello del Pocket Pc, con sistema operativo Windows Mobile 2003 Second Edition, questo cosiddetto Eda (Enterprise Digital Assistant) è disponibile in sei configurazioni, include un display touch screen da 3,5 pollici, ha il supporto wireless 802.11b integrato ed è predisposto all’uso della voce su Ip. Su queste ultime caratteristiche hanno insistito, in particolare, i respopnasbili Symbol, a cominciare dal country sales manager italiano, Roberto Colombo: «Vediamo un grosso potenziale di impiego in tutte le realtà dove occorre una migliore comunicazione interna fra operatori di magazzino e responsabili in ufficio. La possibilità di disporre di una connessione Wi-Fi sul Pda consente di effettuare chiamate vocali, ma anche di inviare dati. Montando un gatekeeper, poi, è possibile fare, via protocollo H.320, telefonate anche all’esterno». Oltre alla comunicazione, una certa attenzione è stata dedicata al software di gestione a corredo, pensato soprattutto per responsabili di area, che possono controllare remotamente il lavoro degli addetti di magazzino o comunque delocalizzati, aggiornare dati e applicazioni, ma anche inibire l’accesso a specifici programmi o ai dati aziendali, se ritenuto necessario.


Fra le altre dotazioni tecniche dell’Mc50, segnaliamo la tripla opzione di cattura dei dati (scanner barcode Cmos, a 2D o con camera digitale a colori) e la disponibilità di una versione con tastiera “qwerty”. La batteria viene garantita per un utilizzo continuativo fino a sedici ore. L’802.11 è l’unico standard integrato per la comunicazione: «Per l’802.11g occorrerà attendere l’anno prossimo – anticipa Colombo – mentre Bluetooth non l’abbiamo inserito perché al momento non c’è una domanda sufficiente». Tuttavia, Bluetooth o altre modalità di comunicazione, come Cdma, Gsm o Gprs, possono essere aggiunte sfruttando lo slot Sd in dotazione.

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