Il mondo a cinque megapixel

Abbiamo provato tre modelli di ultima generazione. Un tempo ritenuti inarrivabili soprattutto per il prezzo, adesso partono da poco più di trecento euro

aprile 2004 I continui movimenti all’interno del mercato della
fotografia digitale, dettati dal progresso delle tecnologie adottate nonché
dalla concorrenza e relative politiche commerciali, hanno portato a un innalzamento
qualitativo della cosiddetta fascia entry level che nel tempo è andata
a comprendere alcuni dispositivi storicamente destinati all’utenza professionale.

La fascia di fotocamere da cinque megapixel era considerata fino a non molto
tempo fa una categoria di nicchia, riservata pertanto ai veri professionisti
della fotografia, persone disposte a spendere diverse centinaia di euro pur
di possedere un prodotto dalle caratteristiche tecniche e di qualità
decisamente superiori alla media.

Ora, invece, i 5 Mpixel rappresentano la fascia di prodotti destinata all’utente
più esigente, che ha già acquistato una fotocamera entry level
ed ora ricerca un prodotto di punta sul piano della qualità e delle funzioni
aggiuntive. È a questo target che si rivolgono le tre fotocamere compatte
oggetto di questa breve prova. Si tratta di dispositivi che rientrano nella
fascia dei prodotti cosiddetti punta e scatta in cui le fotocamere sono caratterizzate
da dimensioni, tutto sommato, contenute e da un’estrema facilità
di utilizzo.

La scelta non si deve basare solo sul sensore
Dalle prove condotte emerge chiaramente un dato di fatto importante. La sola
risoluzione del sensore non determina più il livello professionale del
prodotto.

La Kodak EasyShare DX4530, per esempio, pur offrendo una buona
qualità delle ottiche e degli scatti realizzati ha alcune funzioni limitate
e ben poco in linea con quelle che potrebbero essere le esigenze di un utilizzatore
esperto che ricerca delle funzioni avanzate per ottenere scatti con particolari
effetti.

Ben diversa la situazione con gli altri due prodotti tra cui, soprattutto la
Canon PowerShot S50. Questa fotocamera rappresenta il prodotto
che sta a metà strada tra quello del semplice punta e scatta e quello
di tipo professionale indirizzata per un uso semi avanzato nella modalità
manuale.

La Sony CyberShot DSC-P10, infine, è l’emblema
della ricerca esasperata di elevata qualità abbinata ad un estrema semplicità
d’uso senza ovviamente tralasciare un aspetto importante e non certo secondario
per chi non fa della fotografia una professione, la particolare cura del look
e dell’ergonomia.

In dotazione schede di memoria poco capienti
Quello che ci lascia un po’ perplessi alla fine di questa mini comparativa
è il fatto di riscontrare come alcune scelte dei vari produttori su prodotti
comunque sofisticati e di classe elevata come quelli provati, siano poco in
linea con le caratteristiche e potenzialità stesse delle periferiche.

Non è possibile disporre di schede di memoria da 32 megabyte,
così come fornire delle semplici batterie alcaline (AA) al
posto di quelle al litio ricaricabili.

Questo limita fortemente l’utilizzatore che si trova fin da subito costretto
a mettere mano al portafoglio per garantirsi un minimo di autonomia operativa.

La documentazione a corredo è in genere di buon livello anche se non
sempre il manuale è disponibile in lingua italiana così come i
menu di configurazione.

Produttore

Canon

Kodak

Sony

Modello

Powershot S50

DX4530

DSC-P10

Sito
Web

www.canon.it

www.kodakitalia.com

www.sony.it

Sensore

CCD
5 Mpixel

CCD
5 Mpixel

CCD
5 Mpixel

Memoria

Compact
Flash da 32 MB

Internal memory 32 MB (SD opzionali)

Memory
Stick da 32 MB (supporta le MS Pro)

Batteria
inclusa

Ioni
di litio ricaricabile

Litio
non ricaricabile

Ioni
di litio ricaricabile

Prezzo
IVA inclusa

550
euro

350
euro

550
euro

Garanzia

2
anni

1
anno

1
anno

Voto Globale

8

7

7,5

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