Il Milleproroghe archivia il decreto Pisanu

Resta l’obbligo di richiesta di autorizzazione per i gestori di Internet Point. Ora 60 giorni per la conversione in legge.

Poche ore ancora e il decreto Pisanu andrà definitivamente in pensione.
Lo ha stabilito il decreto Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre, che sancisce, a partire dal 1° gennaio 2011, l’abolizione degli obblighi imposti ai gestori degli hotspot wi-fi pubblici ai gestori di Internet Point, soprattutto in tema di identificazione e registrazione degli utenti.

Gli unici obblighi che restano in vigore, fino al prossimo 31 dicembre, sono a carico dei gestori di Internet Point, vale a dire, secondo quanto specificato, ”gli esercizi pubblici che forniscono l’accesso ad Internet in via principale“, e riguardano nello specifico l’obbligo di richiedere autorizzazione al questore. Obbligo dal quale sarebbero dunque escluse tutte le altre realtà, dagli alberghi ai bar ai pubblici esercizi, che offrono l’accesso a Internet come servizio accessorio.

Non si tratta di una liberalizzazione tout court, va detto chiaramente.
Entro i prossimi 60 giorni dovrà essere convertita in legge e da parte della maggioranza è stata espressa la volontà di sostituire i vecchi obblighi con norme nuove, considerate meno invasive e più leggere sia per gli utenti sia per gestori.
Probabilmente, al momento sembra essere questo l’orientamento, gli obblighi di registrazione dovrebbe permanere solo per esigenze investigative specifiche, non diversamente da quanto accade per le intercettazioni telefoniche.

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